McLaren: nel 2022 si dovrà competere ai vertici

McLaren Test Barcellona 2020

Credits: McLaren, Press Area

Zack Brown, amministratore delegato McLaren, confida nel cambio regolamenti previsto nel 2022 per poter tornare a scalare la griglia mondiale e impensierire così i leader della Classe Regina

A Woking aspettano speranzosi l’arrivo del 2022 per poter approfittare di un favorevole cambio di rotta, grazie ai nuovi regolamenti di Formula 1, e risalire da metà classifica fino ai gradini più alti del podio, a fianco di Red Bull, Ferrari e Mercedes, le tre scuderie più prestanti.
Dal 2021 fino al 2024, McLaren monterà infatti i motori Mercedes e, a causa della continuità nel regolamento, i Team in questo arco di tempo non avranno la possibilità di apportare liberamente modifiche alle proprie monoposto. Zack Brown ha recentemente dichiarato che, con questo scenario, è possibile assistere a una rinascita McLaren: “Il 2022 è ciò che mi entusiasma di più. Non che  io voglia saltare la stagione 2021, ma sono entusiasta di quelle gare. Spero che nel 2022 ci concentreremo su chi sarà il nostro prossimo grande rivale“- ha detto in un’intervista ad American Autoweek – “E che non sia Racing Point, con tutto il rispetto, ma Mercedes, Ferrari e Red Bull. Penso che quel momento sia quando vorrei iniziare a disturbarli più spesso” – ha aggiunto.

RISCHI E SCOMMESSE

In seguito all’emergenza provocata dal Coronavirus, la Formula 1 sembra abbia intenzione di introdurre un sistema di token per limitare lo sviluppo del telaio nel 2021 e tagliare così le spese. Tale provvedimento era stato preso anche in seguito all’inizio dell’era ibrida nel 2014. La McLaren dovrà quindi spendere alcuni di questi token per apportare le modifiche necessarie per adattare il motore Mercedes al telaio della sua auto il prossimo anno. Di conseguenza, ciò impedirà loro di investire in prestazioni rispetto ai loro diretti avversari: “Sarà difficile per noi. Siamo gli unici che cambieranno motore. La maggior parte delle auto sono state congelate. Avremo un sistema di token per gli aggiornamenti. Alcuni di questi dovremo usarli per modificare il telaio e installare il motore“.

Come riporta soymotor.com, Brown si è anche detto un po’ preoccupato per le tempistiche necessarie a un corretto ed efficace sviluppo del telaio sui nuovi motori Mercedes, ma il suo obiettivo è chiaro: “È un peccato perché quei cambiamenti non devono alterare la performance. Detto questo, crediamo che avremo buone prestazioni  soprattutto grazie al motore. Esiste il rischio che con il cambio di Power Unit avremo meno tempo di sviluppo in pista, ma vogliamo farlo comunque bene” – ha poi concluso.