McLaren: aggiornamenti sul membro contagiato dello staff

McLaren Test Barcellona 2020

Credits: McLaren Press Area

In seguito alla positività di un membro dello staff inglese, altri 14 uomini sono stati messi in quarantena per precauzione. In questa difficile situazione, vincono il gioco di squadra e l’aiuto reciproco

Il caposquadra della McLaren Seidl ha rivelato che Andrea Stella si è offerto volontario per rimanere in terra australiana e sostenere i suoi colleghi obbligati all’isolamento, in seguito ai contatti con un membro McLaren positivo al Covid-19.
Questa non è una situazione facile. Un ringraziamento speciale va al nostro direttore di gara Andrea Stella e ai suoi ragazzi. Si sono offerti volontari per rimanere per i prossimi 14 giorni a sostenere i nostri ragazzi in quarantena” – ha dichiarato Seidl.

Un ringraziamento speciale è andato poi ai giovani Carlos Sainz e Lando Norris, alfieri degli “Orange” che, nonostante la lontananza fisica, continuano a supportare il Team. “Quando parlo dei membri del nostro Team, voglio anche ringraziare i nostri due grandi piloti, Carlos e Lando, che sono stati ovviamente preoccupati per i loro compagni di squadra. Dobbiamo tenerli fisicamente lontani dal resto della squadra, anche se stanno entrambi bene, ma sono in costante contatto” – ha concluso Seidl.

SI STA RIPRENDENDO BENE

Come ulteriore precauzione, il personale della McLaren che ha viaggiato per il Gran Premio d’Australia non potrà inoltre tornare in fabbrica per 14 giorni dopo il loro ritorno nel Regno Unito.
La McLaren afferma che il membro risultato positivo al virus del Team “si sta riprendendo bene e i sintomi sono scomparsi“, e che gli altri membri della squadra in quarantena “sono di buon umore“.

A confermarlo è Zak Brown, CEO McLaren. “Sono felice di annunciare che il nostro membro del Team affetto dal virus si sta riprendendo bene, che i sintomi sono scomparsi e che il nostro personale in quarantena è di buon umore”  – ha precisato Brown – “Il supporto che hanno ricevuto dai loro compagni di squadra, i nostri partner, i membri della community della Formula 1 e i fan di tutto il mondo è stato fantastico e i nostri ringraziamenti vanno a tutti loro“.

MCLAREN: ENORME SUPPORTO DAGLI ALTRI TEAM

Brown inoltre ha voluto precisare che lui e la squadra avevano già immaginato diversi scenari  rispetto al GP d’Australia. Con l’emergenza del Coronavirus in continuo peggioramento, il Team inglese aveva concordato preventivamente una strategia per far fronte a necessità improvvise dovute al rapido evolversi della situazione. “Avevamo pianificato continuamente scenari insieme al Team nel Regno Unito, quindi sapevamo quali erano le nostre opzioni in vari casi” – ha affermato Brown. “Andreas e io eravamo già d’accordo sul fatto che se avessimo avuto un caso positivo nei box, ci sarebbe stata una sola opzione. Come ho detto prima, come pilota era la decisione più difficile da prendere, ma come CEO è stata la più semplice. Il nostro personale viene prima di tutto e anche Andreas ne è fermamente convinto” – ha poi proseguito.

Come riporta motorsport.com, la McLaren ha anche elogiato gli avversari per aver assistito la squadra venerdì sera e ha voluto ricordare quale sia il vero spirito dello sport. “Apprezziamo i nostri compagni di squadra nel paddock che venerdì  ci hanno offerto un aiuto immediato per smantellare il garage e imballare i carichi. Per noi  era ovviamente una sfida dato che mancavano 14 dei nostri ragazzi principali. Questo è lo spirito della Formula 1 e delle corse che tutti amano” – ha dichiarato Seild.