Max Verstappen sul caso Sargeant: “Sarei già a casa”

©Williams Racing on X
Max Verstappen difende Logan Sargeant, costretto a cedere la sua monoposto al compagno di squadra a seguito di un incidente
Brutta disavventura per il pilota americano, che si è visto sottrarre la possibilità di gareggiare a causa di una svista del suo stesso team. Max Verstappen ha però difeso Sargeant, dicendo che se si fosse trovato nella sua posizione sarebbe già sull’aereo per tornare a casa, sottolineando come avrebbe anche distrutto la macchina prima di poterla consegnare al compagno di squadra.
La Williams non aveva un telaio di riserva da poter montare sulla vettura di Albon, coinvolto in un grosso incidente nel corso del venerdì mattina. Il thailandese ne è uscito fortunatamente illeso, sorte non toccata però alla sua FW46, giudicata irreparabile dal team che ha poi dovuto prendere la decisione di cedergli la monoposto del compagno. “Dall’aspetto prestazionale lo capisco ovviamente, ma ciò non toglie che questo ovviamente fa schifo per Logan”, ha dichiarato Verstappen. “Ovviamente non sono nei suoi panni, ma se lo fossi sarei già sull’aereo per tornare a casa. Se succedesse a me distruggerei anche la mia di macchina, così nessuno potrebbe guidarla”. “Nella mia situazione questo non accadrà, il che penso abbia anche senso”, ha concluso l’olandese.
Onore a Sargeant
Tuttavia va riconosciuto il merito al povero Sargeant, che è ugualmente rimasto in Australia per sostenere la sua squadra nonostante la beffa. Ha voluto esprimere il suo disappunto descrivendo la decisione presa dal team come il momento più difficile della sua carriera. “Questo è il momento più complicato che io possa ricordare, non è per niente facile”, ha detto. “Sono comunque qui per la squadra e continuerò a contribuire in ogni modo possibile per massimizzare i risultato”. Alex Albon ha poi voluto ringraziare il compagno di squadra, descrivendolo come un “vero gentiluomo” e un “vero teamplayer”.
Lavinia Masciocchi