Marko: “Mercedes in combutta con la FIA per fermarci”
Tutta colpa della FIA
Helmut Marko ritiene che la tendenza della F1 ad accorciare le zone DRS in questa stagione sia rivolta esclusivamente alla Red Bull nel tentativo di negare la loro forza DRS superiore e incolpa Mercedes per questo, dato che per lui sarebbe in combutta con la FIA stessa.
Mentre la Red Bull passa da una vittoria all’altra, si dice che il “super DRS” della RB19, come lo ha definito Ted Kravitz, sia un enorme vantaggio nel loro arsenale. Con il DRS che, secondo quanto riferito, vale fino a due o tre decimi in più per giro rispetto eventuali altre squadre. Significa che nelle poche occasioni in cui Max Verstappen o Sergio Perez hanno dovuto superare un rivale, lo hanno fatto con facilità, con Lewis Hamilton che lo ha definito “pazzo” mentre Toto Wolff ha usato la parola “mega”.
Ma nel bel mezzo della serie di vittorie della Red Bull, cinque consecutive fino ad oggi in questa stagione, la FIA ha iniziato ad accorciare le zone DRS di quest’anno, come visto a Miami.
Marko crede che questo sia stato fatto per ostacolare la Red Bull.
Marko afferma: “I sorpassi sono sempre stati difficili. Quando poi accorci anche la zona DRS, il motivo mi sembra ovvio. Devi smetterla di intervenire in modo così manipolativo.”
Mercedes sempre in mezzo ai guai
L’ottantenne ritiene che la Mercedes in combutta con la FIA e sia stata l’istigatrice di tutto questo con Marko che ha detto loro di concentrarsi piuttosto sul loro “flop” di auto.
“È incredibile che Mercedes sia arrabbiata. Hanno avuto un motore superiore per anni”, ha aggiunto. “Quando costruisci un’auto che è un flop per due anni di fila, dovresti concentrarti maggiormente su questo”.
Nonostante le zone DRS più corte a Miami, la Red Bull ha comunque conquistato la doppietta di giornata mentre Max Verstappen ha corso dal nono posto in griglia alla bandiera a scacchi mentre il poleman Sergio Perez era secondo. I compagni di squadra sono andati brevemente ruota a ruota verso la fine della gara quando Verstappen, rientrato per il suo pit-stop, è rimasto dietro a Perez prima di sfidare il suo compagno di squadra per il comando.
Ha fatto la mossa giusta ed è andato a vincere il Gran Premio, estendendo il suo vantaggio nel Campionato Piloti a 14 punti.
Marko ha concluso il suo discorso dicendo: “Abbiamo detto che non appena ci fosse stato un pericolo imminente da dietro, li avremmo lasciati guidare e grazie a Dio entrambi sono abbastanza intelligenti da non salire sull’altra macchina. Checo non voleva fare spazio ed era stretto perché entrambi erano al limite”.