Formula 1 Interviste Mara Sangiorgio a F1world: “La Fia deve fare chiarezza con il budget cap. Ne va dell’immagine della Formula 1” 18 Ottobre 2022 Valerio Vanazzi Credits. Mara Sangiorgio official Twitter Account Mara Sangiorgio torna a raccontarsi e a raccontare come si vive dall’interno la vicenda budget cap ai microfoni di F1world, pronta per il rush finale delle ultime tappe 2022F1world ha avuto il piacere di avere ancora una volta ospite Mara Sangiorgio, uno dei volti più noti nel panorama della Formula 1. Pit reporter d’eccellenza e preparatissima sulle questioni più scottanti della massima categoria del motorsport, oggi con noi per parlarci di come si sta vivendo la situazione budget cap in questo strano finale di stagione. Budget cap: cosa sta succedendo Mara? “Fortunatamente siamo usciti dallo scenario rumors. La Federazione finalmente ha reso pubblici i certificati di conformità legati alle spese finanziarie 2021. Il posticipo alla fine era dovuto al fatto che la Fia ha cercato di capire con Red Bull cosa stesse succedendo. Dopo Suzuka c’è stata la conferma e i rumors sono diventati certezze. Per Aston si risolverà tutto con una multa, come per la Williams perché alla fine c’è stato solo un vizio di procedura. Red Bull invece ha commesso infrazioni molto più gravi. Loro erano certi di essere nel giusto, ma la Federazione ha accertato il fatto, anche se è uno sforamento minor ovvero da 1 dollaro a 7 milioni e 25 dollari ovvero il 5% del budget cap. Non sapremo mai di quanto hanno sforato, sappiamo solo il range. Si vocifera che sia di 4 milioni comunque.”“Ora gli scenari sono 2 e la Red Bull dovrà prendere una decisione importante. Nel primo caso la palla torna al Cost Cap Adjudication Panel, ovvero l’organo formato da 6 a 12 giudici scelti dalla federazione e almeno 5 team (e in quel caso si aprono un sacco di possibilità: anche la squalifica o la decurtazione di punti). La seconda ipotesi è un patteggiamento. In quel caso deve ammettere di aver sforato il budget cap. Sarebbe una grande presa di posizione visto che Horner e Marko hanno sempre negato. Il problema è che non può passare il messaggio che basta pagare e tutto si risolve anche se sfori di milioni di euro. Ne va della Federazione e della faccia della Formula 1.”“Questo processo deve confermare la credibilità di questo sport. Mercedes punterà che vengano decurtati punti all’anno scorso, Ferrari farà lo stesso per quest’anno o per lo sviluppo della prossima monoposto (soprattutto riguardo la galleria del vento). Questo processo deve fare giurisprudenza e dettare regole precise per il futuro. 3 o 4 milioni di sforamento incidono. E’ un grosso vantaggio. Mi chiedo se Red Bull ha avuto questo vizio legislativo lo scorso anno, e pensava di essere nel giusto…lo avrà mantenuto anche quest’anno? Se Red Bull deciderà di patteggiare, poi non ci sarà più modo di andare in appello. Stanno sicuramente valutando la situazione. Cercheremo anche noi di capire nei prossimi giorni che linea seguiranno.” Tra Toto e Binotto, secondo te chi è il più agguerrito sulla questione?“Beh, hanno due modi diversi di porsi ed esprimersi con i media. Noi abbiamo citato Binotto e Wolff perché sono i due big team ma anche Zak Brown ha scritto una lettera alla Fia indirizzata a Ben Sulayem con copia a Domenicali chiedendo chiarezza e pene severe, citando i loro problemi di sviluppo (McLaren) proprio a causa del budget cap.”Diciamo che la Fia è parecchio sotto pressione, oltre al problema budget cap“Io capisco la delusione della gente, soprattutto guardando ai social. Anche noi siamo perplessi a volte, in pista, vedendo cosa succede intorno a noi. A Monza per esempio piovevano penalità ovunque per i motori e mi sembra strano che nessuno fosse in grado di capire la griglia di partenza. Vuol dire che qualche problema nella macchina della Federazione c’è. Grande sconforto l’ho visto sempre a Monza con l’arrivo dietro SC, poi la non penalità a Checo mentre a Suzuka 5 secondi dopo l’infrazione è arrivata la stangata. Sempre li, dubbi per capire o meno se Verstappen fosse campione. Hanno spiegato solo dopo il perché non poteva essere considerata gara interrotta e quindi la loro decisione di assegnare tutti i punti.”“E’ normale che ci siano tante regole ma è difficile viverle e comprenderle da uno spettatore. Io mi sono fatta un’idea. Torniamo sempre al solito punto: manca un’uniformità di giudizio. Servirebbe una giuria formata sempre dalle stesse persone e che sia la stessa ogni gara. Con tempi celeri direi che sarebbero in grado di permettere di godersi un podio e permettere al pilota di capire come agire negli ultimi giri. I piloti devono sapere come comportarsi, come abbiamo visto con Leclerc che non sapeva più cosa fare a causa dell’inefficienza Fia. Serve celerità nelle prese di posizione. La F1 sta cercando di svecchiarsi e entrare nella modernità dando spettacolo, ma l’organo esecutivo sembra vada a velocità ben diversa.”Abbiamo sentito anche Matteo Bobbi al riguardo, perché non fare una giuria fissa? Secondo lui, avendo sempre la stessa giuria si potrebbero venire a simpatizzare i direttori. Cosa ne pensi?“Questi sono giudici. Devono essere imparziali. Io credo che il problema sia proprio ora con la rotazione dei giudici attuali. Tra budget cap, decisioni sbagliate ecc. direi che con la Fia ci troviamo davvero in un momento complesso”.Trovi l’intervista completa sul nostro canale YouTube ufficiale! Tags: 2022, Budget cap, Mattia Binotto, Red Bull Racing Continue ReadingPrevious Sainz e il rapporto con la F1-75: “È stato frustrante”Next Speranze per Ricciardo: Steiner apre le porte con Haas?