Maldonado provoca: «Lotus come Ferrari se non fosse per i guai finanziari»

Credits: Lotus Press Area

L’invidia è una brutta bestia. Non è solo un proverbio. Alle volte non si dice tanto per dire ma è una brutta bestia per tanti in un momento in cui diventa sempre più difficile conquistare una posizione, sia a livello personale che professionale. Nonostante i problemi finanziari e le battaglie legali la Lotus non sia riuscita a portare in pista un numero sufficiente di aggiornamenti per permettere alla E23 di vedersela a pari armi con le dirette avversarie, il team di Enstone, soprattutto dopo la pausa estiva, ha ottenuto una serie di risultati positivi.

A portarli a casa è stato sempre Romain Grosjean. Uno su tutti il podio ottenuto a Spa, in Belgio, l’università della Formula 1. Proprio il francese, che il prossimo anno correrà per Haas e nel 2017 potrebbe essere uno dei candidati in lista per un posto in Ferrari, ha permesso alla Lotus di consolidato il sesto posto nella classifica costruttori, un risultato davvero positivo se paragonato alla disastrosa stagione vissuta dal team di Enstone nel 2014.

Quando mancano quattro Gran Premi al termine della stagione, Pastor Maldonado ci mette lo zampino. Il venezuelano ha confessato senza mezzi termini che se la Lotus avesse a propria disposizione la sicurezza economica di una squadra di vertice, potrebbe lottare coi top team: «Le qualità dei ragazzi che lavorano per noi credo che siano tra le migliori in Formula 1, il nostro unico e vero problema è la situazione finanziaria – ha ammesso Maldonado – Attualmente abbiamo la stessa auto che abbiamo portato in pista all’inizio della stagione, stiamo lottando per i punti. Pensate a dove potremmo essere se avessimo avuto risorse necessarie per sviluppare? Forse non saremmo al livello della Mercedes ma è sicuro che saremmo molto più vicini a Ferrari e Williams».

Non si può certo dire che il venezuelano, a confronto col suo compagno di box, abbia brillato in questo 2015. Proprio in occasione delle ultime prove disputatesi, Pastor ha chiuso rispettivamente in ottava e settima posizione in Giappone e in Russia: «È sempre difficile prevedere dove si sarebbe ma sicuramente la nostra posizione sarebbe più agevole rispetto a quella attuale – ha continuato il pilota della Lotus che dal prossimo anno farà coppia con PalmerLa E23 è una macchina molto buona».