Magnussen: “In Formula 1 c’é sempre questa strana tensione”

Magnussen: In Formula 1 c'é sempre questa strana tensione"

Credits: @KevinMagnussen (Twitter)

Kevin Magnussen a WEC Talk ha parlato di quanto possa essere diversa la situazione che c’é tra compagni di squadra in Formula 1 e nell’endurance

Con il finire della stagione 2020 l’avventura in Formula 1 per Kevin Magnussen è giunta al termine. In sette stagioni, militando tra McLaren, Renault e Haas, il danese è riuscito a conquistare un solo podio (nel GP d’Australia del 2014, alla sua gara d’esordio). Lasciate le monoposto a ruote scoperte, l’ex Haas si è gettato nel mondo dell’endurance correndo nel WeatherTech SportsCar Championship con la Chip Ganassi Racing.

Nell’approcciare questa nuova esperienza Magnussen ha sottolineato come la situazione in cui si trovi ora sia molto diversa da quella precedente. I piloti in Formula 1 sono “soli” e hanno come primo obiettivo quello di battere il compagno di squadra. Cosa che non avviene invece nelle gare di durata, dove i teammate sono una risorsa non un ostacolo.

DUE MONDI DIVERSI

Le parole del danese nel podcast WEC Talk: “Mi piace molto poter lavorare nel modo giusto con i miei compagni di squadra piuttosto che lottare l’uno contro l’altro. In Formula 1 all’interno del box può venirsi a creare un ambiente alquanto ostile per questo. Il tuo peggior nemico in assoluto è chi sta al volante della stessa macchina che guidi tu. In un ambito in cui non è davvero possibile confrontare i diversi team, il solo modo di continuare è quello di battere il compagno di squadra“.

Può essere un contesto davvero difficile e non sempre divertente. In Haas ero collega di Romain Grosjean ed è una persona che mi piace molto, ma è stata comunque dura perché sapevamo entrambi che dovevamo massacrarci a vicenda per andare avanti. In ogni caso fuori dalla macchina siamo andati abbastanza d’accordo. Ma c’é sempre questa strana atmosfera piena di tensione“, ha detto Magnussen.

Per concludere riguardo alla sua esperienza nella massima categoria: “Mi sarebbe piaciuto rimanere in Formula 1 solo se avessi trovato un posto in un team competitivo, in grado di lottare per le posizioni di vertice. Non avendo mai avuto l’occasione per me è entusiasmante tornare a poter vincere. Mi è mancata davvero troppo la sensazione di lottare per i campionati. Non fraintendermi, è fantastico correre in Formula 1 ma se alla fine della giornata sai che non puoi lottare per la vittoria è difficile rimanere motivati e godere davvero di quegli anni“.