Liberty Media non si arrende nel portare la Formula 1 a Miami

formula 1 miami

© formula1.com

Liberty Media non rinuncia al cittadino di Miami e continua a sperare che la Formula 1 possa sbarcare in Florida. Eppure però ancora non si è trovata la giusta collocazione del tracciato all’interno della città.

Nel tentativo di inserire nel calendario una seconda gara negli Stati Uniti, il detentore dei diritti commerciali dello sport ha identificato Miami come la città perfetta per questo scopo. Ma i primi piani per organizzare una gara intorno all’area di Bayfront Park hanno dovuto affrontare la dura opposizione dei residenti locali.

Anche un’altra zona situata tra Miami Gardens e l’Hard Rock Stadium – la casa dei Miami Dolphins – è stata indicata come una potenziale location, ma non è chiaro come questi piani si stiano sviluppando. Ad ogni modo il capitolo Miami resta all’ordine del giorno nell’agenda della Formula 1. Chloe Targett-Adams, responsabile delle relazioni commerciali, ha detto all’emittente americana ESPN: “Stiamo valutando un progetto a lungo termine.”

“Miami è sicuramente una città in cui vogliamo correre. È un città elettrica, è una città estremamente vivace, dinamica e straordinaria, è una destinazione fantastica, da aggiungere assolutamente al calendario della Formula 1. È un progetto complesso, per una gara cittadina devi fare i conti con più parti interessate e con i diversi interessi della comunità”.

Per il suo impegno a Miami, la F1 sta collaborando con il miliardario locale Stephen Ross, proprietario della squadra NFL dei Miami Dolphins. Chloe Targett-Adams sottolinea la necessità fondamentale di un evento, come un Gp di Formula 1, per aggiungere valore a un’area o una comunità ed evitare il più possibile il disturbo locale. “Bisogna agire in modo tale da ridurre al minimo le interruzioni alle imprese e ai residenti. Il che è una vera sfida da risolvere.”, ha aggiunto la Targett-Adams. “Stiamo cercando di capire come possiamo organizzare una gara a Miami in località che funzionano. Non sarà una cosa facile, ma alla fine possiamo offrire una grande gara che sarebbe un qualcosa in più per la comunità più ampia e per le parti interessate.”, conclude la responsabile dalle relazioni commerciali.