Dichiarazioni Formula 1 Liberty Media: dubbi sul post Covid-19 22 Maggio 2020 Erika Mauri Credits: Pirelli Press Area Tutti si stanno chiedendo cosa accadrà dopo che l’emergenza causata dal Coronavirus sarà finalmente cessata. In Formula 1, giocherà un ruolo fondamentale il sostegno di piattaforme online e televisioni internazionali Se anche prima dell’ “era Covid-19” era stato possibile notare un deciso cambio di rotta nella gestione dei rapporti tra gli appassionati e l’intero Circus, adesso che il distanziamento sociale è entrato a far parte delle nostre vite, tutto questo appare un investimento ancor più rilevante. Sull’onda di un continuo processo di innovazione e condivisione illimitata dei contenuti, Liberty Media, proprietaria della Formula 1 dal 2016, è riuscita a rafforzare il legame tra la Classe Regina e i suoi fan in tutto il mondo. Ma cosa ci si aspetta dalla fine della pandemia? Come riporta soymotor.com, a rispondere è stato il CEO di Liberty Media, Greg Maffei: “Penso che siamo cauti sul fatto che le cose dovranno essere adattate e cambiate in modo da poter fare affari che funzionino in un mondo post Covid-19” – ha dichiarato durante l’incontro annuale con i suoi azionisti, secondo l’Atlanta Journal Constitution. Maffei si è detto inoltre positivo rispetto alla possibilità di riavere gare con il pubblico presente. “Che sia grazie a una terapia, un vaccino o a una modifica delle procedure, ci saranno modi per ospitare eventi dal vivo” – ha aggiunto – “Saranno redditizi come lo sono sempre stati? Si vedrà. Per ora stiamo procedendo passo dopo passo con cautela” – ha affermato Maffei. INVESTIRE SUGLI EVENTI DAL VIVO Grazie al potenziamento di piattaforme online e alla promozione del Motorsport su sempre più numerose televisioni internazionali, il presidente di Liberty Media, John Malone, sostiene la tesi di Maffei ed è motivato dall’importante valore che le trasmissioni televisive e la distribuzione di contenuti digitali hanno acquisito in questi ultimi tempi. Si è dimostrato anche speranzoso sul ritorno alla normalità: “La tesi originale secondo cui gli eventi dal vivo sono contenuti per la televisione o per la distribuzione digitale penso che rimanga intatta. Sfortunatamente, dobbiamo affrontare questa pandemia. Onestamente, credo che ci sarà una terapia o un vaccino in breve tempo che ci riporterà alla normalità” – ha proseguito. L’effettiva influenza che questo virus avrà alla fine sulla Formula 1 è ancora poco chiara, ma, certamente, sono previsti cambiamenti a livello economico. “Si registrerà senza dubbio un impatto in termini di investimenti. Se questa recessione sarà eccessiva, offrirà opportunità per coloro che credono nella tesi a lungo termine della scommessa su eventi dal vivo” – ha poi concluso Malone. View this post on Instagram @valtteribottas and @estebanocon join the grid! That means EIGHT F1 drivers will race in Sunday’s Monaco #VirtualGP. Don’t miss it: Lights out at 1700 UTC on F1’s YouTube, Twitch and Facebook, and on F1.com . #F1 #Formula1 #F1Esports #Bottas #Ocon #RaceAtHome A post shared by FORMULA 1® (@f1) on May 21, 2020 at 1:30am PDT Tags: 2020, Coronavirus, Greg Maffei, John Malone, Liberty Media Continue Reading Previous Marko: “Vettel in Mercedes sarebbe sensazionale”Next Il GP degli Stati Uniti è a rischio cancellazione