Leclerc: “Io numero 1? Lo dirà la squadra”
Charles Leclerc è sicuro di se stesso; le sue doti le ha già dimostrate in pista. La distribuzione dei ruoli per la prossima stagione, però, verrà decisa da Mattia Binotto
La particolare situazione piloti in casa Scuderia Ferrari sta attirando non poche attenzioni in quest’ultimo periodo. La “rivalità” interna tra Leclerc e Vettel, infatti, sta maturando di pari passo alle capacità del pilota monegasco, sempre più idolo dei tifosi che lo vorebbero vedere già sul tetto del mondo. Prima che questo accada, però, Charles dovrà scontrarsi con il suo compagno di box, nonchè quattro volte iridato, per la supremazia della squadra.
Quando al campione di F2 del 2017 è stato chiesto se pensasse di essere diventato il nuovo pilota numero 1 della Ferrari, il 22enne ha risposto dicendo che questa domanda dovrebbe essere posta ai leader della sua squadra.
“Questa è una domanda per il team. Comprendo il punto di vista della mia squadra riguardo alla distribuzione dei ruoli a inizio stagione ma finora ho dimostrato cosa sono in grado di fare. Ora dipende da cosa la Ferrari e Mattia Binotto vogliono fare“. La palla, dunque, ora passa al team principal italiano, che alla fine di queste ultime quattro gare dovrà già iniziare a decidere chi sarà la prima guida per la prossima stagione.
LECLERC DIFENDE I SUOI UOMINI. LA POWER UNIT FERRARI È ASSOLUTAMENTE LEGALI E QUESTE DICERIE SONO VOLTE SOLAMENTE A DESTABILIZZARE L’AMBIENTE
L’incredibile velocità della SF90 sui rettilinei ha impressionato gli avversari, i quali sospettano che gli uomini del cavallino rampante stiano aggirando il regolamento. Tuttavia, Leclerc è calmo, poichè sa bene che la squadra sta lavorando all’interno dei limiti.
“Ogni qualvolta un team attraversa un buon momento, tutti guardano alle piccole cose cercando di destabilizzare l’ambiente. Ciò non accadrà. Confido nella Ferrari, non c’è alcun problema con il nostro motore. Queste accuse non ci riguardano“.
Il monegasco arriva in Messico dopo aver imparato una grande lezione in quel di Suzuka: non correre rischi inutili a inizio gara. “Penso che alla prima curva fosse un po’ inutile correre così tanti rischi. Mi sono detto che avrei dovuto imparare da questo errore e che alla prossima uscita sarei stato più attento”.
Infine, il pilota della Ferrari ha negato che la F1 stia diventanto troppo facile. I media, infatti, avevano mosso diverse accuse di questo calibro dopo che lo stesso Leclerc aveva affrontato la curva 130R di Suzuka con una sola mano. “La 130R non è più la sfida che era prima ma ci sono molte altre curve che sono diventate più difficili rispetto al passato”.