Leclerc: “Il mio eroe è sempre stato Schumacher”

Leclerc

Credits: Scuderia Ferrari Press Area

Nonostante la classe 1997, il monegasco conserva dentro di sé dei calorosi ricordi del pilota tedesco, entrato nella storia della Formula 1

Per i piloti del Circus è difficile non avere un idolo o un punto di riferimento all’interno del motorsport. Soprattutto per i più giovani, ispirarsi alle imprese dei piloti del passato è un motivo in più per spronarsi a dare il meglio. In un certo senso, anche per Charles Leclerc le cose sono andate così. In particolare, il monegasco ha ammesso di aver sempre riservato un posto nel suo cuore a Michael Schumacher.

Nel 1997, anno di nascita del giovane pilota, Schumacher era in realtà già diventato due volte campione del mondo. Nonostante tutto, per Leclerc ha sempre rappresentato un idolo e i ricordi del tedesco in Ferrari sono ben scolpiti nella sua mente. Lui stesso ha ammesso di ricordare con affetto il periodo che il Kaiser ha trascorso a Maranello.

UNA PASSIONE IN COMUNE

Il mio eroe è sempre stato Schumacher, così come lo è stato per molti. Ero piccolo quando lui ha iniziato a vincere, ma è sempre stato impressionante. Quando guardavo la Formula 1 e quando seguivo soprattutto la Ferrari, era ovvio per me essere fissato su Schumacher”.

Queste sono le parole con cui Leclerc ha descritto la sua stima nei confronti del tedesco, in un Q&A rilasciato per il team di Maranello. Per il monegasco, Schumacher ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento a cui puntare. Proprio seguendo le orme del suo idolo, Leclerc è poi arrivato in Formula 1 e – da un anno – condivide con il Kaiser anche l’esperienza in Rosso.

Essere un pilota Ferrari è meraviglioso, è veramente stupendo. Anche se è passato solo un anno, ogni volta che mi vesto di rosso sento un’emozione speciale. Non mi redo ancora conto di essere qui. È un onore e ho davvero tantissima voglia di tornare in pista”.

Insomma, proprio come il Kaiser e come tanti altri protagonisti del Circus, il monegasco a dimostrato d avere uno spirito combattivo non da poco. Dopo un solo anno in Ferrari porta con sé due vittorie, sette Pole Position e la soddisfazione di aver battuto il compagno di squadra, quattro volte campione del mondo. Allo stesso tempo, il suo sogno in Rosso è destinato a durare almeno fino al 2024, grazie al rinnovo che il team gli ha concesso proprio al termine della prima stagione.