Lauda incolpa Mateschitz per l’accordo fallito con la RedBull
La saga RedBull-Mercedes continua, questa volta ha parlare è il Direttore Non-Esecutivo: Niki Lauda, il quale ai microfoni di SkySport UK ha confessato che se c’è qualcuno a cui dare la colpa per il mancato affare è il proprietario della casa austriaca Mateschitz.
“Devo essere onesto, Christian e Helmut ci scrissero una lettera in cui dicevano che sarebbero stati disposti ad accettare i nostri motori. Io dissi di si, ma prima avrei dovuto parlare con Dietrich Mateschitz, perché per qualche ragione non ha mai visto di buon occhio la Mercedes. Andai da lui – continua Lauda – e gli chiesi se fosse davvero interessato e lui rispose vagamente.”
“Dopo quella risposta, non ci siamo più sentiti. Come Mercedes dovevamo decidere, anche perché non sapevamo se la Lotus fosse rimasta o meno, quindi abbiamo optato per fornire la Manor- spiega Niki- adesso per la RedBull l’unica opzione credo sia la Ferrari.”
Secondo le dichiarazioni di Horner, il primo vero approccio sarebbe stato al GP di Gran Bretagna; la settimana scorsa, invece, il Team Principal Mercedes diceva chiaramente che non avrebbero fornito la RedBull in quanto non volevano agevolare degli avversari temibili.
Ma al contrario di quanto dice Lauda, stando alle parole di Wolff non ci sarebbere ancora nessun contratto con la Manor.
“Ci piace la Manor, c’è un bel margine e sarebbe davvero interessante vedere come il team riesce a sviluppare il proprio telaio con il nostro motore. Ma per il momento siamo ancora in stand-by, in quanto stiamo cercando di capire cosa succederà con la Lotus”
“E’ una situazione un po’ complicata, abbiamo Wehrlein, ma al momento è concentrato solo sulla DTM e non voglio distrarlo. Ha molto talento ed entusiasmo, ha fatto un grande lavoro ai test” ha aggiunto Wolff.
I rumors del paddock vedrebbero proprio il giovane pilota Mercedes su una Manor come compensa in caso arrivino i motori da Brackley.