La stella d'argento torna a prendere bei voti: le pagelle del Gp della Cina 13 Aprile 2015 Giuseppe Lucera Le pagelle del Gp della Cina, terzo appuntamento del mondiale 2015, tappa che ha visto il ritorno delle Mercedes al comando, pur non senza uno strascico di polemiche. Ancora bene le Ferrari. Vediamo nel dettaglio come sono andati tutti i protagonisti della gara. Lewis Hamilton: voto 9. Gestisce la gara da assoluto padrone della corsa e per questo meriterebbe un 10. Commette, però, due errori: parte con l’auto tutta storta (lo ha fatto apposta?) e di conseguenza il suo start non è dei migliori. Per sua fortuna, neanche Rosberg e Vettel hanno una partenza fulminea. Poi, durante la conferenza stampa provoca inutilmente Rosberg. Al momento è il più forte in assoluto ma sarebbe bene togliersi certi deliri di onnipotenza. E quale circuito, se non Shanghai, per ricordarglielo?Nico Rosberg: voto 6. Provocato dalle dichiarazioni di Hamilton, casca nel tranello e se ne esce con un’ipotesi tutta sua e strampalata in base alla quale Lewis lo avrebbe ostacolato. Offre involontariamente un assist al britannico che gli risponde che non avrebbe potuto ostacolarlo dato che Nico non si è mai fatto sotto i 2″ di distacco. Quanto alla gara, delude ancora una volta ma, almeno, resta davanti alle Ferrari. Urge darsi una smossa per cambiare questo inizio di stagione disastroso. Involuzione.Daniel Ricciardo: voto 4. Dispiace dare un voto del genere a Ricciardo anche perchè siamo tutti consapevoli del fatto che è la Red Bull che in questo inizio campionato sta rallentando l’australiano. Ieri, però, anche lui ci ha messo del suo facendo una partenza come quelle che faceva alla Toro Rosso e cercando di rimediare con dei sorpassi azzardatissimi che, infatti, non gli riuscivano. Certo, se avesse aspettato di passarli di potenza col motore Renault che si ritrova stava fresco… Daniil Kvyat: voto 5. A differenza del compagno di scuderia che, grazie alla sua ottima qualifica, ci aveva illuso che la Red Bull fosse parzialmente risorta, il russo delude ampiamente anche in qualifica. La sua gara sembrava essere all’insegna del risparmio e della prudenza ma quando il motore Renault ha smesso di funzionare (altra giornata no dei francesi), il suo Gp è andato letteralmente in fumo.Felipe Massa: voto 7. Certo, il 5° posto non è granchè e, il fatto che la Williams, accreditata alla vigilia del campionato d’essere la seconda forza in campo, sia in realtà la terza, non è nemmeno una cosa che fa esaltare i suoi piloti. Ieri, però, Felipe ha fatto il suo dovere e ha, probabilmente, tratto fuori tutto quello che poteva da questa Williams. Valtteri Bottas: voto 6. Se, come dice, non risente più dell’infortunio occorsogli a Melbourne, allora la gara di ieri è stata leggermente deludente. Dovrebbe essere il cavallo vincente della Williams e invece, in questa Williams di questi primi tre Gp, di vincente c’è ben poco.Sebastian Vettel: voto 8. Questa volta non fa miracoli però fa quello che solo i campioni fanno: sa quando andare forte, quando piazzare il giro buono per mettere in difficoltà gli avversari. Gli riesce in qualifica, gli riesce anche in gara e arriva vicino a beffare Rosberg nel valzer dei pit-stop. Crolla un poco nel finale con la mescola più dura.Kimi Raikkonen: voto 7. Discorso inverso per Raikkonen: il finlandese ha un passo che, forse, il tedesco della Ferrari non ha. Quello che manca a Kimi è, però, il guizzo al momento giusto, il giro piazzato col timing ideale per gettare gli avversari nel panico. Ad ogni modo, la sua partenza con doppio sorpasso alle Williams è stata magistrale.Fernando Alonso: voto 6. Reduce da un week end di beceri insulti da parte di una certa stampa che pretende (senza riuscirci) di appartenere al mondo del motosport, risponde dedicandosi alla lenta ripresa di questa McLaren. Questa volta, però, in gara viene leggermente adombrato da Button. Ma evita i guai capitati all’inglese.Jenson Button: voto 6. Il voto rimediato da Button si trasforma da 7 in 6 nei giri finali, quando viene coinvolto nell’incidente con Maldonado, incidente in cui Jenson ha una parte (a mio avviso minima) di responsabilità. In precedenza aveva superato Alonso e aveva dimostrato che ieri ne aveva di più.Romain Grosjean: voto 7. Grande gara quella del franco-elvetico che porta la sua Lotus in Q3 e, quindi, nella top ten e, soprattutto, porta la sua monoposto a punti con una gara caparbia, pulita e corretta. Proprio quello che serve alla Lotus in questo momento. Bene così.Pastor Maldonado: voto 3. Nell’ordine: sbaglia la staccata all’ingresso dei box (!!!) e va dritto; esce in una curva non proprio dalla criticità estrema; cambia in continuazione traiettoria (il regolamento non glielo permetterebbe) mentre difende la posizione da Button e induce l’inglese al tamponamento. Maldonado non è quel pessimo pilota che spesso sembra essere e la sua unica vittoria a Barcellona è lì a testimoniare ciò. Ma nove volte su dieci dimostra di non meritare la F1 e temo che quest’ultima, prima o poi lo saluterà.N. Hulkenberg: voto 5; S. Perez: voto 6; M. Verstappen: voto 8; C. Sainz Jr: voto 7; W. Stevens: voto 5; R. Mehri: voto 4; F. Nasr: voto 7; M. Ericsson: voto 5; Giuseppe Lucera Tags: 2015, GP Cina, Kimi Raikkonen, Lewis Hamilton, Mercedes AMG Petronas, Nico Rosberg, Scuderia Ferrari, Sebastian Vettel