La reazione di Leclerc alle dimissioni di Binotto

Leclerc dimissioni Binotto

Credits: Scuderia Ferrari Press Area

Nonostante secondo voci di corridoio il rapporto tra Charles Leclerc e Mattia Binotto fosse già deteriorato da tempo, il pilota monegasco ha voluto salutare il manager italo-svizzero che ha rassegnato le proprie dimissioni dalla Ferrari

Poche ore dopo l’annuncio ufficiale delle dimissioni di Mattia Binotto dalla Ferrari, dopo 28 anni di militanza presso la scuderia italiana, anche Charles Leclerc ha voluto ringraziare e salutare l’ex Team Principal della Rossa.
Nonostante il pilota monegasco, durante la stagione, abbia più volte mostrato disappunto per alcune scelte strategiche operate dal Cavallino Rampante, il rispetto tra le parti non è mai venuto meno.

Quello appena trascorso è stato senza alcun subbio un campionato davvero sofferto per la Ferrari. Il 2022 è cominciato brillantemente per il Cavallino Rampante che, nel giro di poche gare, è sembrato essere caduto in un vortice nero di difficoltà mentre la Red Bull e soprattutto Max Verstappen, sono riusciti a recuperare terreno e a dominare letteralmente la stagione.

Stima e rispetto sempre al primo posto

Già se ne era parlato durante la pausa estiva. Le voci sulle possibili dimissioni di Mattia Binotto hanno ripreso a circolare con più intensità proprio nelle ultime settimane, dopo il GP di Abu Dhabi. Fino ad arrivare all’ufficialità proprio nella giornata di ieri.

Grazie di tutto, Mattia. Abbiamo trascorso insieme quattro anni molto intensi, di grandi soddisfazioni e anche, inevitabilmente, di momenti che ci hanno messo alla prova – ha scritto Leclerc sul proprio profilo di Instagram – La mia stima e il mio rispetto nei tuoi confronti non sono mai venuti meno, e abbiamo sempre lavorato con tutta le dedizione per raggiungere gli stessi obiettivi. In bocca al lupo per tutto“. A corredare lo scritto, il pilota monegasco ha allegato una toccante immagine che lo mostra di spalle, abbracciato all’ex Team Principal della Ferrari.

 

 
 
 
 
 
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Una favola lunga 28 anni arrivata al suo epilogo

Aver perso Mattia Binotto per la Ferrari rappresenta un problema. L’ingegnere italo-svizzero, infatti, ricopriva due ruoli, quello di Team Principal per l’appunto e quello di Direttore Tecnico. Il 53enne era arrivato alla guida del Cavallino Rampante nel 2019, proprio nel team in cui aveva cominciato a lavorare nel 1995 come ingegnere motorista.

Sulle possibili cause della rottura tra le parti si è tanto parlato. Dalle prestazioni deludenti agli errori commessi nel corso della stagione, passando pure per le possibili incomprensioni con Leclerc. L’unica cosa certa è che Binotto non aveva un compito facile, ossia quello di risollevare la Ferrari.

Con il rammarico che ciò comporta, ho deciso di chiudere la mia collaborazione con la Ferrari – ha ammesso Binotto, sulla nota rilasciata dalla scuderia italiana – Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da ventotto anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte e pronta per ottenere i massimi traguardi e alla quale auguro ogni bene per il futuro“, ha concluso.