La Mclaren-Honda chiarisce la dinamica dell’incidente di Fernando Alonso
Nessun commento e nessuna dichiarazione negli attimi successivi all’incidente che ha coinvolto Fernando Alonso alla curva 3 sul tracciato spagnolo di Montmelò. La situazione stava cominciando a creare forti dubbi sulla dinamica di questo bizzarro e misteriosa fuori uscita del pilota asturiano.
Dopo un giorno di silenzio la McLaren ha da rilasciato un comunicato stampa che spiega la dinamica dell’uscita di pista della monoposto numero 14 dell’ex-ferrarista.
Il primo pensiero è per Fernando: “Siamo lieti di confermare che il recupero fisico di Fernando Alonso procede nel migliore dei modi. Chiacchiera con amici, famigliari e personale ospedaliero. Fernando è rimasto in ospedale per effettuare qualche esame, cha hanno dato esiti negativi e per smaltire l’effetto dei farmaci somministrati dopo l’impatto. Vogliamo dare a fernando tutto il tempo possibile per riprendersi in fretta e al meglio. Valuteremo a tempo debito se parteciperà all’ultima sessione di test a Barcellona“.
“Dopo le approfondite analisi fatte sulla monoposto di Fernando e aver controllato i dati della telemetria siamo stati in grado di trarre una conclusione riguardo il suo incidente. I nostri risultati indicano che l’incidente è stato causato da una forte e improvvisa raffica di vento, che poi hanno colpito anche altri piloti.”
“Possiamo affermare categoricamente che non vi è alcuna prova che indica che la causa dell’incidente di Fernando possa essere stata una rottura meccanica di qualsiasi tipo, così come possiamo assicurare che non è stata una perdita di pressione aerodinamica a far perdere il controllo della vettura a Fernando. Infine, assicuriamo che nessuna scarica elettrica o irregolarità di qualsiasi tipo si è verificata nel sistema ERS della vettura sia prima, durante, che dopo l’incidente.”
“Possiamo confermare che la Mp4-30 di Alonso ha colpito il muretto interno del circuito prima con la ruota anteriore destra, poi con quella posteriore destra. E’ stato un urto laterale significativo, con conseguenti danni al montante anteriore. Dopo l’impatto iniziale, Fernando ha proseguito la sua corsa per altri quindici secondi prima di arrestare la vettura. tutte e quattro le ruote sono rimaste agganciate ai mozzi e la carrozzeria e il telaio non hanno subito alcun danno.”