La Marussia alza bandiera bianca: addio Formula 1!

formula-1-dopo-caterham-bancarotta-anche-per-marussia-001

La stagione 2014 di Formula 1 aveva tutte le carte in regola per essere la miglior annata in assoluto per il team anglo-russo che a Monaco, con Jules Bianchi, è riuscito ad andare per la prima volta a punti nella sua storia, una storia finita nel peggiore dei modi. La Marussia ha chiuso baracche e burattini, i grandi sforzi per cercare di trovare un acquirente non sono stati sufficienti. Gli amministratori fallimentari della FRP Advisory LLP hanno dichiarato che la scuderia di Banbury salterà non solo il Gran Premio di Abu Dhabi, ma ha proprio cessato l’attività in Formula 1 mentre il personale, circa duecento persone, è stato licenziato.

«Anche se il team ha fatto progressi nel corso della sua breve esperienza in Formula 1, la gestione di un team della massima serie necessita di notevoli investimenti – si legge nel comunicato redatto da Geoff Rowley – Il gruppo è finito in amministrazione controllata il mese scorso in seguito a problemi finanziari ed è entrato in corso un processo di amministrazione comprendente una moratoria che consentisse tentativi per garantire una soluzione valida a lungo termine per l’azienda. Purtroppo nessuna soluzione è andata in porto per consentire all’azienda di continuare il percorso». Un fallimento che ha di drammatico visto che non potrà sfruttare i circa 40 milioni di euro che avrebbe dovuto riscattare a fine stagione grazie al nono posto della classifica Costruttori.

La Marussia era nata per volere di Max Mosley nel 2010 ed era stata inizialmente denominata come Virgin Racing. Proprio quest’anno ha conseguito i primi punti iridati della sua breve storia al Gp di Monaco grazie a Jules Bianchi.