La Honda si accaparra le turbine IHI e tenta l’attacco ad Alonso
È stato il motto di questo rientro: tornare in Formula 1 ma non per fare numero, per vincere. La Honda la prossima stagione andrà a costituire lo storico binomio con la McLaren: il team di Woking usufruirà dei propulsori giapponesi, esattamente come negli anni d’oro dei mondiali vinti con Ayrton Senna. Eppure i britannici non possono stare tranquilli visto che negli ultimi giorni hanno iniziato a susseguirsi voci di ritardi nello sviluppo della nuova power unit 2015. L’unità verrà deliberata solamente a settembre e scenderà in pista con la McLaren Mp4-29 a novembre per un primo test di collaudo. Per la realizzazione della turbina, la Honda si è affidata ad un partner esterno come la IHI (Ishikawajima-Harima Heavy Industries) che ha sede a Tokyo, mentre per gli iniettori il fornitore sarà Magneti Marelli.
Secondo quanto si apprende da Speedweek, l’approccio alla progettazione della turbina, non sarà legato a quello automobilistico, ma più che altro a quello aeronautico caratterizzato da giranti di piccole dimensioni per ridurre il ritardo di risposta. Se la progettazione e la costruzione avverranno in Giappone nella sede di Sakura, una delle strutture maggiormente all’avanguardia in fatto di ricerche e completamente concepito al progetto della Formula 1, la gestione dei motori sarà effettuata nella sede che sta nascendo a a Milton Keynes, vicino alla Red Bull. Pro
Proprio quest’ultima mossa da parte della Honda, risulta essere un chiaro messaggio rivolto a Fernando Alonso, il pilota del desiderio dei giapponesi. Nei prossimi giorni, secondo fonti spagnole, proprio i nipponici presenteranno una super offerta monetaria per convincere il due volte campione del mondo a passare in McLaren, un ritorno per Fernando che a Woking lavorò già nel 2007, motivo per il quale lo stesso ferrarista avrebbe mosso al Cavallino Rampante un aumento di ingaggio per prolungare il contratto fino al 2019.