La Formula 1 vuole riportare il Gp d’Africa in calendario

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Credit: Pirelli Press Area

Chase Carey, direttore esecutivo della Formula 1, ha dichiarato che Liberty Media vorrebbe aumentare il numero di Gran Premi nel calendario della categoria regina. Puntando più alla qualità che alla quantità, per questo punterebbe all’Africa per il futuro oltre ad aggiungere una seconda gara negli Stati Uniti.

“Abbiamo discusso perché gli Stati Uniti potessero ospitare un’altra gara e ci piacerebbe far ritorno in Africa, ha così dichiarato lo statunitense ad un emittente Tv austriaco, Servus TV.

Vietnam e Zandvoort sono le ultime ad essere state inserite nel calendario per il 2020. Liberty Media al momento ha deciso che anche nella prossima stagione saranno 21 le tappe, ma nelle prossime settimane alcuni degli attuali Gran Premi dovranno dire addio alla Formula 1: Spagna, Regno Unito, Germania e Messico sono attualmente a rischio e vedremo quali tra questi saranno cancellate dal prossimo anno.

Abbiamo accordi con Vietnam e Zandvoort per il calendario del prossimo anno, che sarà ultimato nelle prossime settimane”, ha così confermato Carey a questo proposito.

Allo stesso tempo, lo statunitense ha dichiarato che aumentare il numero di tappe in un calendario agonistico sarà un modo per migliorare lo sport: “Per noi, si tratta di qualcosa che porterebbe più qualità che quantità. Ora ci sono 21 gare, ma se troviamo il posto adeguato potremmo aggiungerne qualcun altro.”

In poche parole, Chase Carey non nasconde la possibilità di arrivare a quota 24 appuntamenti in una stagione. Liberty Media ha condiviso questa idea ai tifosi della Formula 1, per vedere cosa ne pensavano. Molti hanno appoggiato questa idea e altri hanno espresso contrarietà a questa decisione di trovare nuovi posti piuttosto di rinnovare con gli attuali circuiti che rischiano di essere scartati per far spazio ai nuovi.

Vedremo come andrà a finire questa situazione e come sarà il calendario agonistico per la stagione 2020, scoprendo chi lascerà per essere sostituiti dagli ultimi arrivati.