La Formula 1 è in lutto: è morto a 85 anni Guy Ligier
Proprio mentre il paddock della Formula 1 si apprestava a lasciare Spa–Francorchamps per spostarsi in direzione di Monza, il paddock è stato sconvolto dalla notizia della morte di Guy Ligier, pilota, costruttore e proprietario dell’omonima scuderia. La Formula 1 perde inevitabilmente un altro dei suoi storici protagonisti all’età di 85 anni. Nato a Vichy, in Francia, il 12 luglio 1930, Ligier aveva ottenuto i buoni successi nella massima formula fra la fine degli anni ’70 e i primi ’80. Ex pilota di Formula 1 e giocatore di rugby, fu campione di Francia di canottaggio prima di dedicarsi al motociclismo e quindi all’automobilismo.
Riuscì a prendere parte a 12 Gran Premi fra il 1966 e il 1967, prima di diventare proprietario dell’omonimo team che tutti ricorderemo per la sua livrea blu e lo sponsor delle sigarette Gitanes. Scopritore di talenti, per lui hanno corso piloti come Jacques Lafitte, Patrick Depailler, Didier Pironi, Rene Arnoux, Jean-Pierre Jabouille, Jean-Pierre Jarier, Patrick Tambay e Andrea De Cesaris.
Rispetto alla carriera di pilota, gli andò molto meglio da costruttore dove riuscì a conquistare 9 gare, l’ultima nel 1996, a Montecarlo, sul bagnato con Olivier Panis. Da quel momento in poi, la sua squadra fu venduta ad Alain Prost e venne cambiato il nome. Una volta abbandonata la Formula 1, oltre alla sua attività come produttore di fertilizzanti, si dedicò alla produzione di microcar. L’ennesima brutta notizia non solo per il mondo del Motorsport ma anche la Francia che, poco più di un mese fa, ha dato il suo ultimo addio a Jules Bianchi.