Formula 1, Renault pronta a fare causa alla Red Bull se dovesse rescindere il contratto
Nonostante i miglioramenti mostrati dalla Red Bull in queste ultime due gare, la tensione tra la Renault e il team di Milton Keynes è sempre alta. Le ultime indiscrezioni vorrebbero il motorista francese pronto a intentare una causa legale multi-milionaria se la Red Bull, sempre più attratta dai propulsori Mercedes, decidesse di rompere anticipatamente il contratto di fornitura del motore, sulla carta valido fino alla fine della stagione 2016. L’obiettivo del team di Milton Keynes sarebbe quello di lasciare la Renault senza pagare la penale data l’apertura mostrata dalla Mercedes di offrire a un quinto team la fornitura della power unit.
Più che una decisione etica, stiamo parlando di una decisione economica: l’obiettivo di Bernie Ecclestone è quello di non perdere ne la Red Bull ne la Renault. Se i primi, per cambiare motore dovrebbero pagare una penale di 40 milioni di euro col rischio di perdere il main sponsor, la Infinity, che vale circa 80 milioni di euro; il motorista transalpino si trova alle prese con la delicata acquisizione della Lotus che, da cosa data per fatta, sta andando troppo per le lunghe.
Tutto è rimandato per lo meno a Monza perché un eventuale divorzio anticipato tra la scuderia austriaca e il marchio della Losanga inevitabilmente porterà sostanziosi cambiamenti sui piani futuri del binomio. Per Singapore la Renault dovrebbe portare al il debutto il nuovo motore V6 Turbo sul quale verranno usati i 12 gettoni concessi di sviluppo ma se si arriverà alla rottura definitiva, non si esclude che i francesi possano volutamente posticiparne la discesa in pista per non mostrare agli avversari le carte che vorrebbero mettere in pista nel 2016 quando, forse, potrebbero tornare a correre con una squadra ufficiale.