La Ferrari galoppa a Wall Steet: prezzo fissato a 52 dollari per azione

Credits: Media Center Ferrari
Il Big Day per la Ferrari è arrivato. Il Cavallino Rampante, che correrà in Borsa col nome in codice Race, nella giornata di mercoledì 21 ottobre ha fatto il suo debutto ufficiale a Wall Street proprio nella settimana del Gran Premio degli Stati Uniti, che si disputerà ad Austin questo fine settimana. L’IPO (offerta pubblica iniziale) della Ferrari è andato a ruba tant’è che l’elevato interesse degli investitori ha spinto a fissare il prezzo a 52 dollari per azione. A essere stati messi in vendita sono stati 18.8 milioni di titoli che quindi valgono precisamente 977.6 milioni di dollari.
Per preparare al meglio la Rossa al debutto a Wall Street, proprio nelle scorse settimane, Sergio Marchionne aveva effettuato un viaggio promozionale in differenti città americane alla ricerca di eventuali investitori. Il Cavallino Rampante ha deciso, per il momento, di mettere in vendita una piccola parte delle proprie azioni con l’80% del capitale Ferrari in seno a FCA che verrà distribuito agli azionisti, mentre il restante 10% resterà ancora in mano a Piero Ferrari, figlio del Drake, che ha ampiamente lasciato intendere di non voler cedere il proprio pacchetto.
Sicuramente l’ingresso in Borsa della Ferrari è atteso con apprensione e fiducia dai vertici della FCA che, proprio puntando su uno dei marchi più famosi al mondo nell’ambito dell’automotive, si aspettano ottimi risultati fin dalle prime quotazioni. Secondo le prime indiscrezioni però l’obiettivo di Sergio Marchionne è quello di puntare sul brand Ferrari per attrarre nuovi investitori, fare cassa e dare l’assalto alla General Motors, preda più ambita del manager italo-canadese.