Formula 1, Kimi Raikkonen prova il sistema Halo e conferma la buona visibilità

Il sistema Halo per la protezione del pilota nel cockpit ha finalmente fatto il suo debutto in pista. Questa mattina, in occasione della terza giornata di test a Barcellona, Kimi Raikkonen ha compiuto l’installation lap con la struttura montata sulla sua SF16-H. La FIA introdurrà questa soluzione finalizzata alla sicurezza a partire dall’anno prossimo, conducendo per ora alcuni test sul peso e sulla visibilità. La scelta del pilota tester non è stata casuale. Il finnico infatti è stato indicato come la persona più adatta a fornire un feedback più imparziale.

La Ferrari ha lavorato sulla propria versione del “Halo concept”, tentando di abbassare il più possibile l’impatto della struttura sul peso complessivo della vettura. Originariamente il suo peso era di 10kg, tuttavia il modello testato contava 6 kg. Il sistema attualmente, però, presenta ancora dei limiti. Infatti l’intelaiatura da porre sopra il cockpit può essere fissata solo con il pilota già al suo interno. L’obiettivo invece è quello di renderla mobile, in modo da permettere al pilota di sollevarla per salire in macchina.

L’idea del cockpit coperto orbitava attorno al Circus già da tempo, iniziando a raccogliere consensi 18 mesi fa. Da allora sono sorti numerosi design, con il cosiddetto “canopy”, il tettuccio che avrebbe chiuso il pilota dentro la monoposto. Tale soluzione oltre ad essere troppo costosa, come sostenuto dal presidente della GPDA Alex Wurz, in alcuni casi si rivelerebbe una complicazione, impedendo al pilota di uscire in fretta in caso di pericolo o facendo rimbalzare i detriti che vi entrerebbero in collisione. Con la versione priva di vetro, invece, è possibile che sia stato trovato un compromesso valido, supportato da Raikkonen stesso che ha confermato la “buona visibilità” durante la guida. Anche Nico Rosberg ha espresso la propria approvazione su twitter sia sul fronte sicurezza sia per quanto riguarda l’estetica, pubblicando una foto del collega intento a girare al Montmelò.