IndyCar | Hunter-Reay: “Alonso? Nelle prove ci aiutiamo, ma in gara…”

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Con la sua vittoria alla 500 Miglia di Indianapolis nel 2014 e diversi anni di militanza nella serie americana, Ryan Hunter-Reay è uno dei piloti più esperti che si presenteranno al via della 101esima edizione della gara americana. Proprio Hunter-Reay è uno dei piloti che condividono il box con Fernando Alonso nel team Andretti Autosport, che si propone così come uno dei più temibili in vista della corsa.

“Il nostro è un lavoro di squadra fino a un certo punto – ha dichiarato Hunter-Reay – Inizialmente lavoriamo tutti assieme per cercare il miglior setup di base della vettura, ma poi ognuno di noi sei se ne allontanerà per trovare le regolazioni più adatte al proprio stile di guida. Nonostante ciò, il lavoro di squadra è fondamentale e non se ne può mai prescindere”.

Domenica 28, però, quando si abbasseranno le visiere, essere compagni non conta più. “In gara non ci aiuteremo – ha detto Hunter-Reay – certo, non significa che ci disturberemo o che proveremo ad ostacolarci, però ognuno baderà a se stesso. Fino ad ora è stato diverso: nelle libere l’aiuto reciproco tra piloti dello stesso team è fondamentale e ogni informazione utile va sempre condivisa con gli altri”.

“Ogni pilota ha uno suo specifico programma di lavoro e nelle riunioni, come abbiamo sempre fatto, condividiamo tutto ciò che abbiamo appreso. In questo, Fernando è una fonte di informazioni in più e ci aiuta molto”.

Hunter-Reay ha dichiarato infine che l’attenzione mediatica su Alonso non gli dà troppo fastidio: “Non mi preoccupa, anche se ovviamente la noto. Quando esco dal garage vedo gente lì solo per Alonso, pronta a chiedergli l’autografo, ma finora questo è tutto ciò che ho visto. E non mi fa certo distrarre”.