Il leone ha ruggito! Verstappen vince, la Mercedes non perde

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Credits: Red Bull Racing Press Area

La savana può avere solo un Re e stavolta il Leone che ha ruggito di più è stato Verstappen che vince ad Abu Dhabi e si laurea campione

L’egemonia Hamiltoniana e della Mercedes nell’era ibrida viene stravolta in questa domenica pre natalizia da un ragazzino olandese. La grinta e la resilienza sono state le compagne di stagione di un Max, Max, Super Max” che si laurea campione. Sarebbe un peccato concludere questa stagione, e di conseguenza questa rubrica, senza riferimenti cinematografici. Come ci siamo sentiti noi tifosi per tutto il tempo della gara? La risposta più azzeccata in questo caso sarebbe: la trottola di Shutter Island. Cadremo? Non cadremo? Chi lo sa. Intanto il Leone ha ruggito e Verstappen, che vince ad Abu Dhabi, si laurea campione e Re del Circus.

Circus che è proprio il sostantivo adatto per le polemiche post-GP. La Mercedes ha dimostrato in questa domenica di non saper fare due cose: vincere e perdere. La baraonda di impiegati della scuderia di Brackley che si è fiondata dai commissari e da Masi a fine gara è simile all’esodo dall’Egitto presente nell’Antico Testamento. Diciamo che la fine dell’agnello sulla porta l’ha fatta Masi.

Una gara che ha avuto il sapore di addii, come Raikkonen o la partership Honda-Red Bull, ma anche sapori molto amari per altri. Finale mesto per Kimi Raikkonen che si ritira durante la sua ultima gara in Formula 1, ma anche del suo compagno Antonio Giovinazzi. Ultima gara non solo per i due piloti, ma anche probabilmente per il dirigente Michael Masi. Ma il ritiro che sconvolge e ci lascia più amareggiati che mai è quello di Sergio Perez dopo un‘estenuante lotta con l’avversario del suo compagno di squadra, nel quale esce perdente, ma anche vincitore.

TOTO, BASTA! ANNAMO A PIA’ ER GELATO

La Safety Car (“quella dannata Safety Car!”) che ha deciso il mondiale non è andata giù a molti. Causata dal numero 6 Latifi possiamo affermare con certezza che questa cifra non porta fortuna ad Hamilton. Il suo ex team mate e acerrimo rivale Nico Rosberg sulla sua monoposto portava proprio il 6. Che forse è un segno premonitore? Che forse la numerologia ha ragione? E’ solo un brutto scherzo del destino? 

Come già asserito in precedenza, la Mercedes oggi non ha saputo fare nessuna delle due cose che include lo sport: vincere e perdere. Diversi reclami alla FIA e al Tribunale sportivo di Parigi da parte della scuderia tedesca per via delle potenziali infrazioni al regolamento. I commissari neanche sapevano dell’esistenza di tutte queste regole, probabilmente Toto ha scoperto di averi poteri legislativi pari a quelli di Mario Draghi. Toto così in subbuglio ha ricevuto le grazie di Hamilton che prontamente risponde: “basta! Abbiamo perso, annamo a pia’ er gelato?”.