Formula 1Gran Premio Abu Dhabi

GP Abu Dhabi, Verstappen si laurea campione del mondo

Negli Emirati a spuntarla alla fine (di un’intera annata) è stato l’olandese, che così si è conquistato pure il tanto agognato titolo mondiale a discapito del britannico

Il GP corso ad Abu Dhabi è stata la degna conclusione della stagione. Max Verstappen vince una gara assurda e vince il campionato contro Lewis Hamilton

Quante volte negli anni passati abbiamo sperato in una lotta al titolo che avrebbe visto la sua conclusione solo all’ultimo GP? Attese decisamente ripagate dal 2021. Quest’anno non solo i due sono arrivati ad Abu Dhabi con le carte ancora sul tavolo, ma addirittura con pari punteggio. Hanno attraversato le vicissitudini di ventuno appuntamenti, eppure pare che si siano ritrovati come se fossero al primo.

Senza altre chance a disposizione negli Emirati Arabi, Lewis Hamilton e Max Verstappen si sono giocati il tutto per tutto. Perché solo così è stato possibile portarsi a casa il mondiale. Stare davanti all’avversario è stato alla fine il solo modo. Con l’attenzione catalizzata sui due piloti, è venuta un po’ a mancare quella intorno ai costruttori. Ma oggi si è deciso anche fra chi Mercedes e Red Bull avrebbe avuto l’onore di cingersi con la corona d’alloro.

LO START

La tensione (innegabile) l’ha fatta da padrona fin dal giovedì, ed è cresciuta in maniera esponenziale fino alle 14.00 di domenica. Fino a quando le visiere non si sono abbassate e i semafori non si sono spenti segnando l’inizio della corsa. A differenza del solito, il numero dei piloti sulla griglia è stato di diciannove a causa dell’assenza obbligata di Nikita Mazepin trovato positivo al Covid.

Alla partenza Hamilton si è preso la leadership della gara con uno scatto frizione incredibile del britannico, al contrario del classe ’97. Un primo giro subito infuocato con un dualismo fra Verstappen e Hamilton in curva 5 – l’olandese che pretendeva la posizione, e il sette volte campione del mondo insisteva con he push me off the track. Davanti a questo però la Direzione Gara se ne è lavata le mani decidendo di non investigare.

Alle spalle Bottas partito sesto è sceso in ottava, mentre Norris in quinta (a sandwich fra le due Ferrari). Perez così si è preso fin dall’inizio il terzo posto. Una lotta di nervi battuta pure sul tentativo di giro veloce, e sulla domande da parte dei muretti box in merito alla strategia. Perché la differenza di mescole fra i due è stato un fattore importante.

IL CUORE DELLA GARA

Al nono giro il distacco fra Hamilton e Verstappen è salito a due secondi e mezzo (quando quest’ultimo ha cominciato a soffrire), con il messicano a tre secondi dal compagno di squadra. Dietro ai primi tre Sainz si è messo al comando di un’altra gara. Leclerc sesto è stato per parecchio tempo introno al secondo con Norris senza riuscire però a sorpassarlo.

Un gap cresciuto con passare delle tornate, che ha costretto Max a fermarsi per la proprio sosta al quattordicesimo giro. Nel momento in cui l’olandese è uscito dai box, Leclerc alle sue spalle è stato protagonista di un errore che lo ha costretto ad andare lungo e perdere la posizione su Tsunoda, ripresa poco dopo. Lewis per rispondere alla mossa della Red Bull si è fermato subito dopo. Entrambi con gomma dura.

Anche il monegasco al sedicesimo si è fermato per montare un nuovo set. La gara si è messa decisamente in salita per Verstappen essendo bloccato pure per un po’ dalla Ferrari del madrileno, almeno fino al diciottesimo giro ma quando ormai il distacco con Hamilton era salito a oltre otto secondi. Da lì a poco è nato una sfida incredibile fra Hamilton e Perez, con il pilota di Guadalajara immolatosi per un gioco di squadra. È questo che ha permesso a Max si avvicinarsi nuovamente a Lewis.

Al ventisettesimo giro Raikkonen ha perso la vettura a causa di un problema ai freni. Così è finita la carriera di Eskimo, nello stesso tempo anche George Russell si ritirava per dei problemi alla sua vettura. Davanti l’olandese ancora secondo vedeva la distanza aumentare. Passata poco più di metà gara Leclerc e Bottas hanno dato vita a una grande battaglia, che ha messo in evidenza le grandi capacità del monegasco.

Al trentacinquesimo giro anche Antonio Giovinazzi ha dovuto dire anzitempo ciao alla Formula 1 per via di un problema. Così è nata la Virtual Safety Car, ne hanno approfittato per fare un pit stop il duo della Red Bull e Leclerc. Si è aperta così un’altra corsa, quella in cui Verstappen è andato a caccia di Hamilton nel tentativo di riprenderlo alla fine.

VOLGENDO ALLA FINE

Al quarantaquattresimo giro il distacco fra i due contendenti al titolo si è assottigliato a quasi quattordici secondi. Comunque troppo grande che quel che erano i giri a disposizione per cercare di ridurlo a zero. A meno nove dalla bandiera a scacchi era a undici. Un mondiale che si è nuovamente acceso quando la vettura di Latifi è andata a muro a soli sette giri dalla fine.

Un nuovo colpa di scena è stato il ritiro di Sergio Perez che ha permesso alla Ferrari di Carlos Sainz di salire sul podio. Una stagione sublime si è chiusa ad Abu Dhabi con una la vittoria al limite dell’assurdo di Max Verstappen presa all’ultimo giro. Un giro che nessuno si sarebbe sognato. Con l’olandese che è riuscito a battere il sette volte campione del mondo sfruttando le gomme rosse contro le bianche usate dalla Mercedes. Max Verstappen ha conquistato così il suo primo titolo mondiale.

L’ordine di arrivo del GP di Abu Dhabi 2021

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 33 Netherlands Max Verstappen Austria Red Bull 01:30:17.345 58 01:26.103 39 1 26
2 44 United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 01:30:19.601 58 01:26.615 43 2 18
3 55 Spain Carlos Sainz Jr Italy Ferrari 01:30:22.518 58 01:27.618 51 5 15
4 22 Japan Yuki Tsunoda Italy AlphaTauri 01:30:23.037 58 01:27.496 50 8 12
5 10 France Pierre Gasly Italy AlphaTauri 01:30:23.876 58 01:27.342 49 12 10
6 77 Finland Valtteri Bottas Germany Mercedes 01:30:24.808 58 01:26.862 51 6 8
7 4 United Kingdom Lando Norris United Kingdom McLaren 01:31:16.545 58 01:26.762 58 3 6
8 14 Spain Fernando Alonso France Alpine F1 Team 01:31:19.053 58 01:27.607 58 11 4
9 31 France Esteban Ocon France Alpine F1 Team 01:31:21.371 58 01:28.249 58 9 2
10 16 Monaco Charles Leclerc Italy Ferrari 01:31:23.402 58 01:28.433 40 7 1
11 5 Germany Sebastian Vettel United Kingdom Aston Martin 01:31:24.872 58 01:28.303 58 15 0
12 3 Australia Daniel Ricciardo United Kingdom McLaren 01:30:20.926 57 01:28.723 48 10 0
13 18 Canada Lance Stroll United Kingdom Aston Martin 01:30:25.327 57 01:28.567 48 13 0
14 47 Germany Mick Schumacher United States Haas 01:30:25.947 57 01:29.457 42 19 0
RIT 11 Mexico Sergio Pérez Austria Red Bull 01:24:12.571 55 01:26.419 51 4 0
RIT 6 Canada Nicholas Latifi United Kingdom Williams 01:16:55.491 50 01:29.293 30 16 0
RIT 99 Italy Antonio Giovinazzi Switzerland Alfa Romeo Racing 00:50:20.298 33 01:29.442 33 14 0
RIT 63 United Kingdom George Russell United Kingdom Williams 00:41:10.855 26 01:30.647 23 17 0
RIT 7 Finland Kimi Raikkonen Switzerland Alfa Romeo Racing 00:39:23.611 23 01:29.698 23 18 0
DNP 9 Russian Federation Nikita Mazepin United States Haas 00:00:00.000 0 00:00.000 0 20 0

Silvia Quaresima

Il mio amore per la Formula 1 é sempre stato lì con me, fin da quando ho ricordo delle vittorie di Michael in rosso. Ma con il tempo è cresciuto così tanto che ora c’è voglia di esserne parte e di raccontarla.

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