Credits: BWT Alpine F1 Team Twitter Page
Mentre almeno per il pubblico il rebus dei sedili vacanti per il 2023 resta ancora irrisolto, i team si danno un gran daffare per accaparrarsi i servizi delle guide rimaste. Proprio ad inizio settimana la Alpine ha condotto tre giorni di test all’Hungaroring. Sul tracciato magiaro si sarebbero avvicendati alla guida della A521, tra i tanti, anche Antonio Giovinazzi, Jack Dohaan e Nick De Vries. Secondo alcune voci però, anche se non confermate, in futuro potrebbe arrivare anche il turno dell'”ex” Daniel Ricciardo. Eppure, per il Campione del Mondo 1996 Damon Hill, “I soli test sono un modo poco lungimirante per selezionare un pilota da parte di Alpine”.
La scuderia di Enstone starebbe infatti ancora cercando un compagno per Esteban Ocon, rimasto orfano di Fernando Alonso. Dopo la debacle subita in tribunale nel “Piastri-gate”, il team guidato da Otmar Szafnauer, a detta dello stesso Team Principal, potrebbe attingere da un vasto pool di nomi. Il primo indiziato sarebbe Pierre Gasly, che, nonostante un contratto con AlphaTauri fino al 2023, potrebbe rappresentare l’ultimo tassello per una scuderia unita sotto la Marsellaise. Se l’addio di Latifi arrivato in giornata sembrerebbe rimuovere l’opzione De Vries, resterebbe comunque ancora appiedata la vecchia conoscenza della facility Ricciardo.
“Forse vogliono riabituarsi gradualmente a lui – ha dichiarato Hill in merito alla possibilità di un futuro test privato per l’australiano. “Dal canto mio credo che contino di più le sensazioni che è capace di dare. Da come entra nel garage, da come si comportano con lui i meccanici, da come gli parlano gli ingegneri. Credo che queste sino le qualità di cui un team dovrebbe tenere conto insieme al ritmo in pista. Giudicare solo da quanto un pilota possa andare veloce può trarre in inganno. Anche perché in più giorni di test, magari anche in condizioni differenti, è difficile dire chi sia stato davvero il più veloce…”