Il budget cap verrà presto esteso ai contratti dei piloti

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Credits: Pirelli Press Area

Introdotto a maggio il budget cap, la Formula 1 è pronta a inserire un tetto per la spesa anche riguardante i salari dei piloti

Un budget cap anche per lo stipendio dei piloti, è questa l’ultima idea valutata dai team di Formula 1. Se dal 2021 verrà introdotto un limite di spesa per lo sviluppo delle monoposto, nel 2023 si vocifera l’introduzione di un tetto massimo rivolto al salario dei piloti. Questo limite, secondo le indiscrezioni, sarà di 30 milioni di dollari, circa 25 milioni di euro.

La questione è già stata discussa dai team e, stando a quanto si apprende, accettata all’unanimità. Anche la Mercedes  avrebbe avallato tale cambiamento nonostante abbia in casa un pilota che con il suo attuale ingaggio sfora il limite imposto. Stiamo parlando di Lewis Hamilton che anzi, con il rinnovo alle porte che lo dovrebbe confermare in Mercedes per almeno un altro anno, potrebbe ulteriormente alzare l’asticella.

La nuova normativa andrebbe ad integrare il budget cap che entrerà in vigore dalla prossima stagione. L’obiettivo da parte della Federazione è di diminuire il forte squlibrio di budget impiegato tra top team e le altre scuderie. Questo ma non solo, un secondo fine è attirare nuovamente più case automobilistiche, dopo che negli ultimi anni la Formula 1 è diventata sempre meno appetibile vista la necessità di investire enormi quantità di denaro per poter risultare competitivi.

Il budget cap introdotto nel mese di maggio è stato inoltre ulteriormente rivisto al ribasso dopo l’esplosione della pandemia mondiale. Si partirà da un limite di 145 milioni di dollari, che andrà a ad abbassarsi ulteriormente a 135 nei due anni successivi, prima di stabilizzarsi.

HAMILTON RISCHIA UN RINNOVO AL RIBASSO IN CASO DI PEMANENZA IN FORMULA 1 DOPO IL 2023

Al momento il limite interesserebbe il solo Lewis Hamilton, anche se gli attuali contratti di Sebastian Vettel e Max Verstappen sono molto vicini a tale soglia. Non ci sarà comunque la necessità di rinegoziare i contratti da parte dei piloti che sforeranno tale cifra al momento della sua efficacia. La validità del cost cap avrà effetto solo per i rinnovi di contratti successivi alla sua introduzione.