Il 92 uno spettro possibile? Vasseur bahrain ferrari

© Scuderia Ferrari press area

Sul banco degli imputati la Ferrari che ha completamente disatteso i proclami precampionato e le aspettative di tifoseria ed addetti ai lavori…

L’ingresso di Vasseur doveva essere la chiave di volta su cui reggere tutto il reparto corse; invece, il manager francese si sta rendendo conto di avere ben poca autonomia ed essere completamente asservito ad un amministratore delegato la cui formazione non è prettamente legata al mondo delle corse.

Le dimissioni dell’aerodinamico Sanchez sembrano più una fuga che un provvedimento volto a trovare il bandolo della matassa.

I problemi emersi durante i test si sono ripercossi sul buon andamento della gara: l’ala posteriore col collasso del pilone centrale ha messo in evidenza una fragilità procedurale che riporta il pensiero alla stagione 1992…

Come poter intervenire e far evolvere al meglio la situazione?

Un’ipotesi che potrebbe, a tutti gli effetti, essere di buon senso è quella di affiancare Sainz padre a Vasseur.

In questo modo la Ferrari potrebbe ottenere il combinato disposto di sfruttare l’esperienza di Sainz sotto vari aspetti.

Con il figlio, dandogli le giuste indicazioni al fine di evitare di farlo diventare la vittima designata di un progetto nato già obsoleto.

Con i vertici della scuderia, parlandogli da pari grazie al carisma ed alla credibilità tecnica conquistate sul campo.

Con la Federazione, aumentando il peso politico di una Ferrari che, purtroppo, da troppo tempo non riesce ad essere protagonista.

In questa situazione precaria è necessario assolutamente tutelare la figura di Leclerc, trasformandolo da diamante grezzo a splendido gioiello di rara manifattura.

Forza Ferrari, rialzati ed onora la memoria del tuo fondatore!