I 10 piloti più giovani nella storia della Formula 1 10 Novembre 2014 Eleonora Ottonello In certi casi sono dei baby-fenomeni, in altri casi sono semplicemente figli di papà con genitori consenzienti che sono disposti ad aiutare la prole per realizzare il loro grande sogno. E l’argomento è tornato d’attualità proprio in queste ultime settimane con l’annuncio dell’ingaggio da parte della Toro Rosso di Max Verstappen, 17enne figlio d’arte, che debutterà in Formula 1 nel 2015, diventando il più giovane pilota della storia. L’unico problema dei giovanissimi è che, per esperienza mancante, rischiano di bruciarsi anzitempo, non sempre riuscendo ad emergere contro i grandi delle quattro ruote e anche in Formula 1 non tutti sono riusciti a sfondare. Ecco la top ten dei 10 giovanissimi che hanno debuttato nel Circus iridato. 1. Max Verstappen (17 anni, 5 mesi e 25 giorni) Classe 1997, è un figlio d’arte, visto che anche la madre, Sophie Kumpen, è un’ex kartista di successo. Il giovane mostra tutto il suo talento fin dagli inizi nel Mini Junior Championship ma il salto di qualità avviene proprio nel 2014 quando debutta nella F3 europea e al primo anno si trova a lottare già per il titolo tanto che fino ad ora, Verstappen ha collezionato finora 8 vittorie conquistando un 2° posto nell’europeo della categoria dopo 24 delle 33 gare. Un exploit che non è passato inosservato ai grandi della Formula 1. 2. Jaime Alguersuari (19 anni, 4 mesi e 3 giorni) Classe 1990, è cresciuto nel programma dei giovani della Red Bull, diretto da Helmut Marko, in cui è entrato nel 2006. Il debutto in Formula 1 avviene nel 2009, chiamato dalla Red Bull come proprio terzo pilota ma solo a partire dal Gran Premio d’Ungheria 2009 esordisce nella massima serie sostituendo Sébastien Bourdais proprio al volante della Toro Rosso per poi lasciare il programma del team austriaco a fine 2011, un rapporto volto al termine a causa di un turbolento fraintendimento proprio con Helmut Marko. 3. Mike Thackwell (19 anni, 5 mesi e 19 giorni) Classe 1961, debuttò in Canada nel 1980 a 19 anni, 5 mesi e 18 giorni al volante di una Tyrrell. Chiuse la sua prima gara con un terribile incidente ritirandosi nel 1984 con all’attivo 2 GP disputati in 2 stagioni. 4. Ricardo Rodriguez (19 anni, 6 mesi e 27 giorni) Classe 1942, debuttò in Formula 1 al Gran Premio d’Italia del 1961. Il messicano, che si ritirò a Monza, disputò 5 gare, riuscendo a collezionare 4 punti trovando la morte l’1 novembre 1962 a Città del Messico su una Lotus durante il primo giorno di prove quando la sua vettura si schianta contro il terrapieno nella curva Peraltada per il cedimento di una sospensione. 5. Fernando Alonso (19 ani, 7 mesi e 4 giorni) Classe 1981, può considerarsi uno di quelli che ce l’hanno fatta. È l’unico, assieme a Vettel, tra quelli della lista ad essere riuscito a conquistare almeno un titolo mondiale piloti. Da Oviedo, debutta in Formula 1 nel GP d’Australia del 2001, a bordo della Minardi quando aveva 19 anni, 7 mesi e 4 giorni. Sono passati 13 anni da allora ed è ancora uno dei protagonisti del panorama automobilistico grazie alle sue 32 vittorie, 22 pole position, 97 podi e 2 titoli mondiali, uno dei migliori in circolazione, stimato e ammirato dai colleghi e dagli addetti ai lavori. 6. Esteban Tuero (19 anni, 10 mesi e 14 giorni) Classe 1978, argentino di Bueno Aires, esordisce nella massima serie nel GP d’Australia del 1998 a bordo della Minardi a 19 anni, 10 mesi e 14 giorni. Dopo appena 16 Gran Premi ha deciso di ritirarsi dalla Formula 1 probabilmente a seguito di una frattura ad una vertebra cervicale occorsa durante il suo ultimo gran premio del Giappone. Fu la stessa Minardi a chiedergli di correre ancora col team italiano nel 1999, ma fu l’argentino a respingere l’offerta. 7. Daniil Kvyat (19 anni, 10 mesi e 18 giorni) Classe 1994, campione uscente della campione GP3 nel 2013, la stagione successiva debutta in Formula 1 con la Toro Rosso a 19 anni, 10 mesi e 18 giorni. Un talento: in occasione della gara inaugurale di Melbourne, chiude con un nono posto finale e i primi 2 punti in carriera e dopo 11 GP è 15esimo in graduatoria con 6 punti nel suo bottino mondiale. 8. Chris Amon (19 anni, 10 mesi e 20 giorni) Classe 1943, debutta in Formula 1 il 9 giugno del 1963, nel Gran Premio del Belgio, a 19 anni, 10 mesi e 20 giorni. Anche se in 14 anni di massima serie non riuscì a vincere alcun Gran Premio, in ogni caso riuscì a ottenere 5 pole position e 11 podi. Era ritenuto tra i più veloci del Circus ma la sua carriera nella massima serie fu spesso caratterizzata dalla sfortuna, tanto che tutt’ora, viene considerato come uno dei migliori piloti a non aver mai vinto una gara iridata. 9. Sebastian Vettel (19 anni, 11 mesi e 20 giorni) Oltre ad Alonso, è l’unico della lista che è diventato campione del mondo. Eppure Sebastian ha fatto olto di più: il tedesco è il quattro volte campione del mondo di Formula 1 più giovane della storia. Classe 1987, ha debuttato nella massima serie con la BMW nel 2007, in occasione del GP degli Stati Uniti per prendere il posto di Robert Kubica che era stato protagonista di un tremendo incidente nella gara precedente. Dopo 132 GP disputati in 8 anni di Formula 1 ha ottenuto 4 mondiali, 39 vittorie, 45 pole position, 23 giri veloci, 64 podi. 10. Eddie Cheever (20 anni, 1 mese e 22 giorni) Classe 1958, debutta in Formula 1 nel 1978 per il GP del Sudafrica a 20 anni, 1 mese e 22 giorni. Per questioni di età è il più vecchio e l’unico del gruppo che non può essere ritenuto un teenager! L’americano, nato a Phoenix, in 11 stagioni di massima serie ha disputato 132 GP mentre il miglior risultati stagione è databile 1983, quando chiuse il mondiale al settimo posto finale dopo aver conquistato 9 podi. Tags: 2014, Daniil Kvyat, Fernando Alonso, Max Verstappen, Sebastian Vettel