Hamilton su ben Sulayem: “Non è un ruolo semplice per nessuno”
A seguito di quanto accaduto al GP d’Italia, Hamilton si esprime su ben Sulayem. Il sette volte campione del mondo ritiene che il suo rapporto con il presidente della FIA possa essere vantaggioso per la F1
Hamilton e ben Sulayem hanno sempre avuto un buon rapporto e si sono confrontati spesso. Il presidente della FIA è stato eletto nel Dicembre del 2021 sostituendo Jean Todt al termine del suo mandato d’ufficio. Fin dall’inizio c’è stata la collaborazione con Lewis, in quanto l’ex pilota di rally degli Emirati ha dovuto affrontare le conseguenze del controverso finale del Gran Premio di Abu Dhabi del 2021. Pertanto, ha lavorato con Hamilton e con la Mercedes per indagare e garantire che ciò non si ripeta.
Inoltre, sempre con Hamilton ha promosso iniziative benefiche al fine di costruire uno sport più diversificato per il futuro. Per esempio, il presidente ha dato il suo pieno sostegno alla decisione di Hamilton di fare una donazione di 50.000 euro che sarà utilizzata per sostenere uno studente proveniente da un contesto disagiato nel raggiungere un addestramento qualificante nel motorsport. Entrambi quindi puntano a garantire la diversità e l’inclusione in F1, come nelle altre categorie motoristiche.
Il sette volte campione del mondo ritiene che il suo rapporto con il presidente possa rappresentare un valore aggiunto in F1 e intende continuare a mantenere questo constante dialogo. “Stiamo cercando di costruire quella connessione con i piloti, tutti noi della GPDA siamo uniti, e vogliamo contribuire a rendere le gare migliori. Vogliamo aiutare la FIA e Mohammed è stato molto aperto da questo punto di vista”, ha dichiarato Hamilton ai microfoni di RacingNews365.com.
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Il ruolo di Hamilton…
Il finale in regime di Safety Car del GP d’Italia e le decisioni molto discutibili e criticabili prese dalla direzione gara fanno riflettere Hamilton. “Come giudico la decisione finale della Federazione? Non sono arrabbiato, alla fine la regola è quella, tuttavia certamente mi sarebbe piaciuto che fossimo ripartiti”. Impossibile non tornare con la mente ad Abu Dhabi dove, secondo il britannico, non hanno seguito le regole. “Non è sicuramente un ruolo semplice per nessuno quello di presidente. Penso che sia necessario del tempo per calarsi nella parte, stabilire delle relazioni e soprattutto per attuare il cambiamento”.
In questa ottica è sicuramente necessario un continuo confronto tra piloti e federazione per evitare incomprensioni o disaccordi, come la regola di rimuovere tutti i gioielli durante le corse. La questione non fu ben accolta dai piloti men che meno da Hamilton il quale ha ribattuto dicendo che due dei suoi percing non erano rimovibili. Tuttavia, al di là di questo evento, proprio Hamilton si schiera a paladino e intermediario tra piloti e federazione, assumendo, come accaduto su altri ambiti, un ruolo di primo piano con quella sensibilità ed empatia che lo contraddistinguono.