Hamilton: “Non mi sento ancora al 100%”
Il pilota inglese, appena tornato in pista dopo l’isolamento a causa del Covid-19, ha dichiarato che, nonostante gli sforzi, non è riuscito a dare il meglio di sé. Complici gli strascichi della malattia
Il sette volte campione iridato è tornato nell’abitacolo della sua W11, ceduta a George Russell in occasione dello scorso GP di Sakhir, quando l’inglese di casa Mercedes è stato sostituito a causa della positività al Coronavirus. 10 giorni di isolamento per lui, che si è tradotto anche in un totale silenzio stampa sui social, molto amati da Lewis, che ha un po’ preoccupato i suoi fan in tutto il mondo. Ma il pilota anglo-caraibico ora sta bene, è guarito ed ha raggiunto il suo team ad Abu Dhabi, per l’ultimo appuntamento della stagione.
Un ritorno che non si è rivelato una passeggiata e che ha messo alla prova la tempra di Hamilton, da sempre guerriero affamato di vittorie e record da infrangere. Ieri e oggi in qualifica, al termine della quale ha tagliato la linea del traguardo col terzo tempo dietro a Verstappen e Bottas, Lewis ha accusato dei fastidi, strascichi di un virus che mai va sottovalutato.
Love and appreciate you all🙏🏾 pic.twitter.com/Y4qs5sYlYg
— Lewis Hamilton (@LewisHamilton) December 8, 2020
HAMILTON: “NON MI SENTO ANCORA AL 100%; NON SOTTOVALUTATE QUESTO VIRUS“
D’altronde, Lewis si è sempre espresso in merito alla pericolosità di questo virus, invitando i suoi follower a fare attenzione e a rispettare le regole. “L’ho detto sin dall’Australia quanto sia grave il virus“, ha dichiarato Hamilton ai giornalisti dopo le qualifiche. “Sono vicino a tutti coloro che ne hanno sofferto e che hanno perso i propri cari. È un brutto virus. Non sono al 100%, ho ancora qualche dolore ai polmoni. Tuttavia, normalmente guiderei anche senza un braccio; è quello che facciamo come piloti e fortunatamente non è questo il caso“.
Ha poi aggiunto ai microfoni di Sky Sports F1. “Oggi è stata decisamente dura. In realtà, penso che sia ieri che oggi siano stati i giorni probabilmente più duri che io abbia avuto in macchina quest’anno. Ma ho dato tutto quello che ho potuto. Non sono stati i giri perfetti e non il solito me. Penso di aver faticato con la macchina, ma c’è davvero poco gap tra tutti noi; non si tratta di miglia di differenza. C’è del lavoro da fare per domani, ma molte opportunità“.
I wasn’t sure I’d be here this weekend. I focused on healing my body as fast as I could and feel so grateful to have made it. @Max33Verstappen did a great job, as did @ValtteriBottas, and it’s great to see McLaren so close. I will give it my all tomorrow 🙏🏾 pic.twitter.com/V6FCNAsM1Z
— Lewis Hamilton (@LewisHamilton) December 12, 2020
UN TEMPO CANCELLATO E QUALCHE DANNO AL FONDO DELLA W11
Come riporta Planetf1.com, a Hamilton è stato anche cancellato un crono in Q1 per aver superato i limiti della pista. L’inglese ha rivelato di aver subito qualche danno al fondo della monoposto a causa di un approccio troppo aggressivo coi cordoli. Nonostante ciò, non crede che sia stato questo episodio a precludergli la prima piazzola: “Ha avuto un po’ di danni“, ha raccontato, “È la prima volta che vado largo lì questo fine settimana. C’è solo qualche danno al fondo della vettura ma non credo che, se non fosse stato danneggiato, avrei ottenuto la pole. Sono sicuro che non aiuta, ma comunque i ragazzi hanno fatto un buon lavoro per ripararlo e lo aggiusteranno entro domani”, ha poi concluso il numero 44.