Hamilton: “Nessuna fretta di provare al simulatore l’auto 2022”

Hamilton simulatore 2022

Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area

Il campione del mondo è convinto che l’evoluzione della monoposto 2022 stia rispettando i piani, e che non ci sia motivo per anticipare i tempi

La stagione 2021 non è ancora terminata, ma i team stanno lavorando con il massimo sforzo per non farsi cogliere impreparati dal cambio regolamentare del 2022. Alcuni piloti, come Norris e Sainz, hanno già provato al simulatore le monoposto del prossimo anno, per una prima presa di contatto. Lewis Hamilton, tuttavia, non vede grandi incentivi nel provare la vettura del 2022 al simulatore, almeno non ancora. Il processo di sviluppo è in pieno svolgimento, e si potrebbero ricavare impressioni poco veritiere da un test così prematuro.

LE PAROLE DI HAMILTON SUL 2022

Non ho ancora provato al simulatore la monoposto 2022“, ha dichiarato Hamilton. “Finora mi sono concentrato esclusivamente sulla vettura 2021, e come carico di lavoro è stato più che sufficiente. Sono però costantemente in contatto con la squadra che si sta dedicando al progetto del prossimo anno. Parlo sempre con loro, anche dopo i Gran Premi: gli spiego a che punto ci troviamo con la W12, e che evoluzioni mi piacerebbe trovare sulla monoposto 2022. Per esempio, se sto avendo qualche difficoltà con il motore, chiedo che il problema non si ripeta il prossimo anno. Ecco, questo è il tenore delle nostre conversazioni“.

Hamilton ha quindi specificato che una parte dei debrief post gara è già dedicata a discussioni sulle specifiche della monoposto del prossimo anno. “Quando faccio ritorno dai weekend di gara, mi incontro con Andrew Shovlin, solitamente alla fine della settimana, quando tutti i dati utili sono stati raccolti. Ho anche un colloquio con Peter Bonnington e uno con la squadra che si sta occupando dello sviluppo della vettura del prossimo anno. Ci tengo a incontrarli per essere sempre aggiornato sui loro progressi“.

“Gli chiedo come va il bilanciamento della monoposto, che tipo di altezza da terra ci dobbiamo aspettare, quali difficoltà iniziali potrebbero verificarsi. E ancora, quali aspetti dello sviluppo li stanno mettendo maggiormente alla prova, e che sensazioni mi trasmetterà la vettura una volta messa in pista. Ma per il momento, con tutto il lavoro che si sta svolgendo in galleria del vento, non c’è motivo di provare la monoposto 2022 al simulatore: la curva di progresso è troppo ripida, bisogna aspettare che si assesti un po’”, ha concluso Hamilton.

Alessandro Bargiacchi