Grosjean: “Pirelli dovrebbe introdurre pneumatici prototipo”
È cosa ormai risaputa che, esclusa la Mercedes AMG Petronas, tutti gli altri team di Formula 1 stanno avendo problemi con la gestione in gara degli pneumatici Pirelli. Per risolvere questa difficile situazione è arrivata una particolare proposta da parte di Romain Grosjean, presidente della Gran Prix Drivers’ Association.
Il fornitore di pneumatici italiano ha omologato cinque diverse mescole per l’intera stagione 2019 e ad ogni week-end di gara, in base alle condizioni della pista, ne sceglie tre da dover utilizzare. Pirelli rispetto allo scorso campionato ha ridotto lo spessore della gomma di 0,4mm per eliminare i problemi di blistering ed evitare l’eccessivo surriscaldamento. Questa decisione ha dato vita a numerose critiche poiché le squadre credono che questo abbia dato un enorme vantaggio alla Mercedes e reso le prestazioni delle mescole troppo casuali.
Nonostante durante questo inizio di stagione i team si siano lamentati moltissime volte, Mario Isola ha dichiarato che all’azienda italiana non è mai arrivata nessuna sollecitazione ufficiale e che qual’ora fosse richiesto, Pirelli sarebbe pronta a modificare i suoi pneumatici.
Grosjean, tuttavia, dopo aver discusso con il suo amico Fabio Quartararo, pilota di MotoGP, è convinto che la Formula 1 dovrebbe adottare una mescola “prototipo”, invece che continuare a discutere su mescole predefinite.
“Questa è una cosa che ho imparato osservando la MotoGP e che ho trovato sorprendente. Sono un buon amico di Quartararo e gli ho chiesto come mai i piloti della sua categoria usino delle mescole dure durante le qualifiche. Lui mi ha risposto che Michelin utilizza gli pneumatici duri come prototipi per testare nuove tecnologie.“
“In Formula 1 potremmo mantenere una mescola morbida e media, che già conosciamo perfettamente, e adottarne una dura che introduca nuove caratteristiche ad ogni Gran Premio. I team non dovrebbero essere costretti ad utilizzarla, ma almeno è un buon modo per sviluppare un prodotto differente.“
La proposta del pilota della Haas potrebbe generare nuove e differenti opportunità strategiche in grado di influenzare positivamente le gare di Formula 1; chissà che la Pirelli non adotti questa soluzione.