Curiosità dalla F1 Formula 1 Hot Topics GP Ungheria, mistero Ferrari-Leclerc: perché di questo crollo? 5 Agosto 2025 Giorgia Meneghetti © Scuderia Ferrari Press Area Che succede in Ferrari? Sembra un vero e proprio mistero, su quanto accaduto al GP Ungheria, con lo strano e improvviso crollo della SF-25 di Charles Leclerc Un crollo delle prestazioni, che ha di fatto frenato la Ferrari di Charles Leclerc, togliendogli la possibilità di vincere o comunque salire sul podio del GP Ungheria.. Il monegasco ha di fatto chiuso la gara, al quarto posto, superato a pochi metri dal traguardo dalla Mercedes di George Russell. Dal momento in cui la SF-25 del pilota monegasco, ha accusato le prime difficoltà, non rendendola più competitiva, in tanti si sono fatti delle domande su cosa sia successo, e il perché. Secondo George Russell, pilota della Mercedes, la Ferrari potrebbe avere adottato una soluzione di emergenza sul passo, per evitare l’usura del fondo e quindi rischiare a livello di regolamento. L’usura del fondo è un problema ricorrente, che colpisce la Ferrari in questa stagione, tanto da causarle la squalifica al termine del GP Cina. Per Russell, il problema potrebbe essere legato a un aumento della pressione degli pneumatici, per alzare di qualche millimetri la vettura, ed evitare che il fondo si possa usurare. Sembra che quindi, si sia preferito penalizzare la velocità di punta, piuttosto che ridurre il carico aerodinamico e la possibilità di schiacciare al massimo, la vettura al suolo… soprattutto tenendo conto, che il peso è condizionato anche al consumo del carburante. Caos e frustrazione in casa Ferrari Al termine del GP Ungheria, la Ferrari è sembrata disorientata nel rispondere alle domande sul problema di Charles Leclerc. Il monegasco è apparso molto frustrato, e comprensibilmente deluso da tutto ciò e dal risultato. Lo si era intuito, già durante la gara, ascoltando i suoi team radio molto eloquenti. Il pilota in quei frangenti, indicava problemi di gestione della batteria, con tanto di critiche agli ingegneri, colpevoli di non ascoltarlo abbastanza. Per Fred Vasseur, i problemi iniziali non hanno a che fare con quelli finali. Il primo, riguardava la gestione dell’energia, e in particolare la ricarica. Facendo così, smentisce la versione di Russell. “Se fosse stato un problema di pressioni, avremmo perso due o tre decimi. Come solitamente avviene, in altre occasioni. Ma, questa volta perdevamo più di un secondo e mezzo, e precisamente due secondi,” ha risposto Vasseur, al commento del pilota inglese. Modificare l’altezza dal suolo di una vettura, può avere molte conseguenze. Innanzitutto, si perde la velocità di punta, ma anche il carico aerodinamico. La vettura scivola di più, con un maggior degrado delle gomme. In ogni caso, cambia l’equilibrio della vettura. Leclerc è arrivato a pensare, che sia stato un errore commesso nell’ultima sosta ai box, quando è stato modificato l’angolo delle ali anteriori, come d’altronde il regolamento lo permette. Il pilota ha quindi chiesto un chiarimento via radio, su quanto accaduto, ricevendo solo risposte negative. Il ferrarista ha notato, che qualche altra cosa non andava bene, ma solo più tardi, il problema è diventato più evidente. Non si trattava di un capriccio delle gomme dure, come è accaduto in altre occasioni a entrambi i piloti della Ferrari. Tutto tace… Ma che cosa è successo alla vettura, tanto da diventare inguidabile? Finora, tutto tace. Solo alcune supposizioni. Niente di niente. La corsa di Leclerc, verso una possibile vittoria si è fermata intorno al 40° giro, e i suoi tempi cronometrati sono addirittura passati al livello di quelli di Lewis Hamilton. È apparso qualche segnale positivo, ma solo fino al 50° giro. Da lì, la situazione è peggiorata. Lewis Hamilton, da parte sua non sarebbe stato di riferimento nel corso del GP Ungheria, concluso lontano dalla zona punti, e con una prestazione altrettanto ‘imbarazzante’, con un pilota demoralizzato… o semplicemente, un’anima in pena. Il pilota inglese, aveva gomme medie e non le dure come invece, montava la SF-25 di Charles. Paragonando a Russell o a Piastri, la differenza è eloquente fin dall’inizio del terzo stint. I due si sono fermati per la loro sosta, un po’ più tardi rispetto a Leclerc, ma naturalmente non c’è nessuna giustificazione su queste differenze. Entrambi, una volta tornati in pista, hanno iniziato a girare intorno al 1’19”, in particolare Oscar Piastri. Per Leclerc, invece i tempi erano più alti, intorno al 1’20”. Sarà stato un problema di motore? Non si direbbe. Le velocità di punta, ne hanno risentito molto poco, e anzi c’è stata una leggera perdita nei limiti dei tre settori. Tuttavia, potrebbe essere causata dalla non possibilità di accelerare subito, e che la velocità di passo nelle curve era bassa. …il mistero continua Dunque, un mistero che continua. Potrebbe essere legato, alla nuova sospensione posteriore? Una novità portata in pista, nel weekend del GP Belgio e pensata per mantenere l’altezza del treno posteriore nel limite desiderato. Da qui, la domanda è se questa, possa essere l’unica causa o un insieme di varie e piccole cause? In Ferrari, durante la stagione, ci sono state diverse occasioni nelle quali, il ritmo si è perso da una sessione all’altra… ma mai, all’interno della stessa sessione, come per esempio una gara. A meno che, non ci siano stati degli imprevisti… Eventuali danni al fondo? Il team, lo avrebbe saputo, così come lo stesso Leclerc. Il monegasco, non avrebbe detto “ho avuto un problema al telaio“, altrimenti gli avrebbero chiesto se ci fosse stato un danno al fondo. Sicuramente, ora con i dati raccolti e le varie simulazioni così come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, la Scuderia Ferrari riuscirà ad avere un quadro chiaro su quanto accaduto. Ma, difficilmente sarà trapelata la verità, e magari si preferisce attendere il verdetto nelle prossime piste. Tags: 2025, Charles Leclerc, Fred Vasseur, GP Ungheria, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Russell: il nuovo contratto non è in vistaNext Mercedes W16: sospensione posteriore bocciata