GP Ungheria, FP1: sessione da poche scintille
La pioggia ha bagnato quasi da subito la sessione di FP1 del GP d’Ungheria. Fra la poca attività in pista, Sergio Perez regala l’unico colpo di scena.
In questo inizio di fine settimana dedicato al GP d’Ungheria non si è fatto altro che parlare degli aggiornamenti portati da Red Bull con cui sono stati rivisti i sidepod della RB19. Così le bocche dei radiatori si sono fatte minuscole senza che però venga compromesso il raffreddamento della power unit. Ma c’è stata un’altra grande novità, ed è quella riguardante il ritorno di Daniel Ricciardo. Con l’australiano che ha rimpiazzato Nick De Vries in AlphaTauri.
Con il rischio di pioggia all’80%, l’attività nelle FP1 è cominciata non appena è scattato il semaforo verde. Anche se non è durata un gran tanto a causa del botto di Sergio Perez contro le barriere, dovuto a sua volta all’aver messo parte della posteriore destra sull’erba. Malgrado ciò a distanza di pochi minuti le monoposto hanno ripreso possesso della pista. Purtroppo proprio nel momento in cui è iniziato a piovere abbondantemente condizionando così il lavoro delle squadre. Non a caso il commento di Valtteri Bottas è stato: “È inguidabile”.
Qualche pilota come Lewis Hamilton ed Esteban Ocon hanno fatto un solo giro con le intermedie, senza spendere troppo del tempo a disposizione. Soprattutto in considerazione del fatto che queste sono condizioni che difficilmente si ripresenteranno al sabato o alla domenica. Solo sul finire della sessione si è fatto segnare qualche tempo. Questo fino a che la vettura di Carlos Sainz non è rimasta bloccata sul cordolo dopo essersi girata. Con bandiera rossa i commissari hanno potuto spingere la SF23 per farle riprendere la via dei box.
Negli ultimi cinque minuti il monitor dei tempi ha cominciato finalmente ad accendersi, anche se non con l’interesse dell’intera griglia. Top 10: Russell, Piastri, Stroll, Norris, Alonso, Bottas, Leclerc, Zhou, Sargeant, Hülkenberg.