GP Ungheria, anteprima: info e allerta meteo

© Pirelli Press Area

Formula 1 Lenovo Ungheria 2025. round 14°. Ci attende un’altra tappa classica del calendario: la tortuosa Hungaroring

Salutata Spa-Francorchamps, la Formula 1 è in viaggio in direzione Hungaroring. Un altro circuito iconico del calendario, situato a Mogyoród un comune dell’Ungheria nella contea di Pest, a 25 km da Bupadest. Nel weekend in arrivo, è in programma la 41° edizione del GP Ungheria, 14° tappa del mondiale 2025 e l’ultima prima della pausa estiva.

McLaren e Piastri, tentano la fuga verso il trofeo iridato

Il campionato del mondo di Formula 1 2025, si avvia verso la pausa estiva e da lì verso la sua fase finale. Da quanto abbiamo visto finora, si fa sempre più avvincente e ricco di sorprese, e colpi di scena.

Il Mondiale vede la McLaren leader per quanto riguarda i Costruttori. Il team britannico ha un vantaggio piuttosto solido nei confronti degli avversari, grazie alle vittorie e alle tante doppiette finora ottenute. Al secondo posto, troviamo la Scuderia Ferrari in rimonta, dopo un inizio non proprio ottimale e con un buon vantaggio su Mercedes e Red Bull.

Per quanto riguarda la classifica Piloti, al comando c’è Oscar Piastri. L’australiano e fresco vincitore a Spa-Francorchamps ha acquisito un’ulteriore vantaggio di 16 punti sul compagno di squadra della McLaren e rivale, Lando Norris.

Nuove sfide e obiettivi, al nuovo Hungaroring

Ora le varie sfide della stagione, si spostano sul difficile e tortuoso tracciato dell’Hungaroring, fresco di lavori di ammodernamento, con un nuovo asfalto e nuove strutture. Dunque ci aspettiamo, un weekend di incognite per vedere come saranno le prestazioni di vetture e pneumatici.

Si va all’Hungaroring, con la McLaren pronta a mostrare il suo valore e competitività anche su questo tracciato, che in parte ricorda quello di Montecarlo e di una pista di go-kart, ricco di curve e pochi rettilinei. La MCL39 ha finora dimostrato di non temere, alcun tipo di tracciato, e di sicuro lo sarà anche nella tappa ungherese. La sfida iridata è ormai, una questione interna, tra i due piloti della McLaren con Oscar Piastri attualmente leader, e che nelle ultime gare sembra davvero in ottima forma, fisica e mentale. Tuttavia, attenzione a Lando Norris, il quale nonostante qualche sprazzo positivo che lo aiuta a ottenere ottimi risultati, in alcuni momenti sembra soffrire la supremazia del compagno di squadra o di qualche altro avversario, come Max Verstappen.

Dopo il podio di Spa-Francorchamps, la Scuderia Ferrari si presenta in Ungheria, con l’obiettivo di continuare a studiare, lavorare sulle novità portate in occasione del weekend belga, e migliorare ulteriormente le prestazioni della SF-25. In Belgio, la Rossa ha mostrato dei primi accenni positivi con le nuove soluzioni portate, ma manca ancora molto per essere al meglio, e ridurre il gap che la separa dagli avversari. Sia Charles Leclerc che Lewis Hamilton, hanno mostrato un volto più soddisfatto al termine del weekend belga, nonostante le difficoltà che hanno riscontrato, consapevoli del passo in avanti fatto e di dover fare ancora di più, per riportare la Ferrari a lottare per le vittorie.

Ora, la palla passa all’Hungaroring, tracciato più ostico rispetto a Spa-Francorchamps, con meno rettilinei e un susseguirsi di curve. La SF-25 non è sembrata andare male, in questo genere di tracciato (guardando Montecarlo), pertanto vedremo alla luce degli aggiornamenti portati, come si comporterà nella prossima sfida.

La Red Bull e soprattutto Max Verstappen, si preparano alla sfida ungherese con l’obiettivo di dimenticare la brutta prestazione al GP del Belgio, concluso con il quarto posto e con molte difficoltà da parte dell’olandese, per via di un assetto che evidentemente non ha aiutato. Altra gara anonima per Yuki Tsunoda, finito anche questa volta fuori dalla zona punti. Insomma, tanto lavoro da fare in casa Red Bull e con Max Verstappen che cercherà di infastidire i due della McLaren, provando a ottenere un risultato migliore.

Nel corso delle varie edizioni, il GP Ungheria è sempre stato monotono, per la caratteristica del circuito che non aiuta i sorpassi. L’Hungaroring è conosciuto per la sua tortuosità e la difficoltà per i piloti che dovranno affrontare un susseguirsi di curve, oltre alle alte temperature ambientali e dell’asfalto, per i quali saranno chiamati a dover gestire la vettura, i pneumatici, e infine anche il loro fisico sarà messo a dura prova. Insomma, guai a sottovalutare i possibili colpi di scena anche qui.

GP Ungheria, anteprima: info e allerta meteo
© Pirelli Press Area

Hungaroring Circuit

Siamo all’Hungaroring, un circuito sorto alla periferia della capitale Budapest, sin dal 1986, su un terreno polveroso, usato raramente durante l’anno, tranne in occasione del gran premio di Formula 1. Per questo motivo, il tracciato risulta sporco, soprattutto fuori dalle traiettorie prestabilite. In tal caso, se una vettura dovesse andare fuori traiettoria, al rientro si porta lo sporco raccolto. Oltre a queste difficoltà, il tracciato si presenta tortuoso, molto simile a una pista di go-kart allargata, dove i sorpassi sono difficili.

Per le sue caratteristiche, è considerato tra i circuiti più noiosi del calendario, ma ciò nonostante grazie alla collocazione in piena estate, il pubblico è piuttosto numeroso, tenendo presente anche il caldo sempre torrido, che mette a dura prova il fisico dei piloti.

Un tempo, il tracciato era ancora più tortuoso rispetto a come si presenta oggi: la vecchia curva 3 non portava direttamente sul breve rettilineo che ora porta alla curva 4, ma era un tornante raccordato con una chicane lenta, che nel 1989 fu eliminata, allungando il rettilineo fino a raggiungere la curva 4.

Dal 2003 ci furono diverse modifiche, che hanno portato ad allungare il rettilineo principale, modificando il profilo della prima curva e della curva 11. Questi lavori sono stati fatti per tentare di agevolare le occasioni di sorpasso. Nel 2016, ci furono altri lavori con un nuovo asfalto, aggiornamento dei cordoli e vie di fuga.

Di recente, o meglio subito dopo il GP Ungheria 2024, il tracciato ha subito dei lavori di ammodernamento, con la distruzione della struttura dei box, con il rettilineo principale invaso da terra, calcinacci e scavatrici. La proprietà del tracciato, ha da tempo annunciato questi lavori, considerando che poi è arrivata la firma di estensione del contratto con la Formula 1, garantendosi un posto nel Mondiale almeno fino al 2032.

“Nei prossimi anni l’Hungaroring sarà oggetto di lavori di sviluppo e ristrutturazione, tra cui un nuovo edificio per i box e la tribuna principale,” avevano dichiarato i vertici della Formula 1, al momento dell’annuncio del rinnovo. L’obiettivo di tali lavori, è quello di rendere l’impianto ungherese più confortevole per team, addetti ai lavori e spettatori.

DRS

Come negli ultimi anni, anche quest’edizione vedrà due zone DRS sul circuito ungherese:

  1. la prima, sul rettilineo principale;
  2. la seconda, nel tratto che dalla curva 1 porta alla 2

Ci sarà soltanto un detection point, per entrambe le zone. I piloti, lo troveranno prima dell’ultima curva, la 14.

GP Ungheria, anteprima: info e allerta meteo
© Pirelli Press Area

Pirelli: C3, C4, C5

  • C3 P Zero White Hard;
  • C4 P Zero Yellow Medium;
  • C5 P Zero Red Soft.

Sono le tre mescole più morbide della gamma 2025, scelte da Pirelli per la tappa ungherese.

La pista dell’Hungaroring è nota per essere molto difficile e tortuosa, con un solo rettilineo. Pista stile vecchia scuola, stretta e con un susseguirsi di curve… in totale ben 14: sei a sinistra e otto a destra, alcune a 180°. Ricorda molto un kartodromo. I suoi 4,381 km di lunghezza è oltretutto in saliscendi, lo rendono uno dei tracciati più corti del calendario.

Per quanto riguarda i pneumatici, l’Hungaroring non è particolarmente severo sulle energie esercitate, oltretutto l’asfalto è liscio, con qualche irregolarità in alcuni punti. La trazione è molto importante, soprattutto sull’asse posteriore.

Altro parametro da considerare, sono le alte temperature che, solitamente troviamo nel fine settimana ungherese, che possono portare al degrado prevalentemente termico, anche per via dell’asfalto molto scuro: nella passata stagione, le temperature dell’asfalto hanno toccato i 58,6°C.

Anche per i piloti, non sarà certamente semplice: saranno 70 giri da percorrere, senza aver mai un attimo di respiro. Dunque, sarà facile trovarli molto sudati e fisicamente provati al termine di ogni prova e in particolare della gara.

Che Tempo farà?

Come di consueto, siamo andati a controllare le previsioni meteo per il GP Ungheria 2025. Guardando l’ultimo bollettino meteo, al momento non dovrebbe esserci la pioggia.

È atteso tempo sereno e soleggiato in tutti e tre le giornate, con qualche possibilità di pioggerellina (qualche goccia) sabato e domenica, ma non dovremmo assistere a una situazione simile a Spa-Francorchamps. Tuttavia, come diciamo sempre, è bene tenere monitorate le previsioni meteo per non trovarsi impreparati.

Le temperature saranno elevate, e grande attenzione all’umidità.

Qui in dettaglio le previsioni meteo, per il GP Ungheria 2024:

Venerdì 01 agosto 2025

Temperature: max 29°C, min 17°C; cielo nuvoloso, ma tempo sereno e assenza di pioggia; umidità al 47%. Vento atteso tra 6 e 7 km/h

Sabato 02 agosto 2025

Temperature: max 31°C, min 19°C; nubi sparse e tratti parzialmente nuvoloso, ma tempo sereno e assenza di pioggia (pioggia attesa in serata); umidità al 32%. Vento atteso sui 9 e 11 km/h

Domenica 03 agosto 2025

Temperature: max 26°C, min 18°C; cielo con nubi sparse, ma sereno; Probabilità di pioggia tra le 10:oo e le 11:00 e tra le 16:00 e 17:00, umidità al 51%. Vento atteso sui 15 km/h