Credits: Pirelli, press area
GP Ungheria, anteprima. Altro back-to-back della stagione 2022, con il GP Ungheria in programma nell’ultimo weekend di luglio, dal 29 al 31, sul circuito dell’Hungaroring, nella periferia di Budapest.
Subito dopo i festeggiamenti sul podio del GP Francia, per la vittoria di Max Verstappen e della Red Bull, team e addetti ai lavori hanno iniziato a smantellare i box e paddock, caricare le attrezzature e vetture sui truck. La carovana è già in viaggio in direzione Ungheria, per l’ultima tappa prima della pausa estiva di qualche settimana.
Una tappa particolarmente attesa, come sempre del resto, e dato che ci accingiamo a vivere la seconda e ultima parte del campionato 2022. In Ungheria, sarà molto attesa la sfida tra i principali contendenti del titolo iridato 2022, alla luce di quanto accaduto al GP Francia.
Si arriva in Ungheria con Max Verstappen e la Red Bull, freschi di vittoria al Paul Ricard, e di una leadership ormai solida in classifica, complice anche le sfortune altrui, e in primis i rivali più diretti, ovvero Ferrari e Charles Leclerc. L’obiettivo di Verstappen e della Red Bull, è quello di ottenere una nuova vittoria, per poter andare in vacanza con più tranquillità in vista del rientro, e delle ultime gare del mondiale 2022.
D’altro canto, c’è la Scuderia Ferrari, chiamata a riscattare con un miglior risultato, le ultime deludenti gare (a parte le vittorie a Silverstone e a Zeltweg). Sarà fondamentale, vincere e magari con una doppietta. I tanti ritiri nelle ultime gare, non fanno certamente bene in ottica iridata, e nella sfida con Verstappen e la Red Bull. Charles Leclerc si prepara ad affrontare il weekend ungherese, con l’obiettivo di riscattare il ritiro in Francia, con una bella vittoria e un risultato più positivo, per ritrovare il sorriso, la motivazione e la carica giusta per affrontare le gare. Reduce da una super gara e da un periodo molto positivo, Carlos Sainz si prepara alla prossima sfida, con l’intento di fare altrettanto bene e portare a casa un ottimo risultato. Chiaramente si spera che il muretto box, faccia meno errori anche a livello di strategia.
E se tra i due litiganti, si possa intrufolare un terzo incomodo? Stiamo parlando della Mercedes, a podio anche al Paul Ricard con entrambi i piloti. Il team di Brackley, che da inizio anno è in difficoltà con la W13, nata con qualche problema, a livello di bilanciamento e con il tanto antipatico porpoising. Tuttavia, non ha mai mollato e a ogni Gran Premio finora disputato, ha portato una vettura con soluzioni, sempre più innovative, per poter migliorare i punti deboli, e ottenere qualche risultato positivo, sognando il ritorno alla vittoria. È la prima volta, dall’inizio del suo dominio (2014), che Mercedes si trova al momento a quota zero vittorie in campionato. Vedremo, se ci possa riservare qualche sorpresa da qui alle prossime gare.
Siamo all’Hungaroring, un circuito sorto alla periferia della capitale Budapest, sin dal 1986, su un terreno polveroso, usato raramente durante l’anno, tranne in occasione del gran premio di Formula 1. Per questo motivo, il tracciato risulta sporco, soprattutto fuori dalle traiettorie prestabilite. In tal caso, se una vettura dovesse andare fuori traiettoria, al rientro si porta lo sporco raccolto. Oltre a queste difficoltà, il tracciato si presenta tortuoso, molto simile a una pista di go-kart allargata, dove i sorpassi sono difficili.
Per le sue caratteristiche, è considerato tra i circuiti più noiosi del calendario, ma ciò nonostante grazie alla collocazione in piena estate, il pubblico è piuttosto numeroso, tenendo presente anche il caldo sempre torrido, che mette a dura prova il fisico dei piloti.
Un tempo, il tracciato era ancora più tortuoso rispetto a come si presenta oggi: la vecchia curva 3 non portava direttamente sul breve rettilineo che ora porta alla curva 4, ma era un tornante raccordato con una chicane lenta, che nel 1989 fu eliminata, allungando il rettilineo fino a raggiungere la curva 4.
Dal 2003 ci furono diverse modifiche, che hanno portato ad allungare il rettilineo principale, modificando il profilo della prima curva e della curva 11. Questi lavori sono stati fatti per tentare di agevolare le occasioni di sorpasso. Nel 2016, ci furono altri lavori con un nuovo asfalto, aggiornamento dei cordoli e vie di fuga.
Come di consueto, la FIA, ha reso nota le zone dove sarà possibile attivare e sfruttare il sistema DRS. Saranno ben due le zone DRS sul circuito ungherese.
Ci sarà soltanto un detection point, per entrambe le zone. I piloti, lo troveranno prima dell’ultima curva, la 14.
Per l’ultima tappa prima della pausa estiva, Pirelli ha optato per le tre mescole centrali della gamma, ovvero C2 P Zero White hard, C3 P Zero Yellow medium e C4 P Zero Red soft.
La pista dell’Hungaroring è nota per essere difficile e tortuosa, anche per via del caldo estremo. Il tracciato non impone livelli particolarmente alti di energia sui pneumatici. L’asfalto è liscio, con qualche irregolarità in alcuni punti. Le gomme vengono sollecitate per lo più in fase di trazione, che in frenata.
Pista stile vecchia scuola, è piuttosto stretta e ricca di curve che ricorda molto un kartodromo. Tantissime le curve, ma non ci sono rettilinei. Un lavoro continuo e senza sosta per i pneumatici, ma anche per i piloti che avranno pochi momenti di “relax” durante il giro. I sorpassi sono pressoché difficili, per via delle caratteristiche, pertanto sarà fondamentale la strategia e un’ottima posizione sulla griglia di partenza.
Attenzione alle alte temperature estive per il fine settimana. La posizione del circuito, non permette il circolo di flusso d’aria: per questo motivo, per le macchine e soprattutto per i piloti, il GP Ungheria è una tappa faticosa. Non manca di vedere i piloti molto sudati e fisicamente provati, al termine di ogni prova, e in particolar modo della gara.
Nel 2021 durante le prove libere, le temperature dell’asfalto, hanno sfiorato i 60°C. Nelle ultime due stagioni, ha anche piovuto prima della gara.
Come di consueto, siamo andati a controllare le previsioni meteo per il GP Ungheria 2022. Secondo l’ultimo bollettino meteo, il weekend sarà caratterizzato da tempo sereno e soleggiato. Attesa la pioggia con rovesci anche temporaleschi nella mattinata di sabato. Temperature elevate, con il termometro che potrebbe toccare i 34°C.
Qui in dettaglio le previsioni meteo, per il GP Ungheria 2022:
Venerdì 29 luglio 2022
Temperature: max 34,4°C, min 21,5°C; cielo in prevalenza poco nuvoloso, con qualche schiarita e soleggiato nelle ore centrali della giornata; Probabilità di pioggia al 0%, umidità al 28%. Vento atteso sui 13 km/h
Sabato 30 luglio 2022
Temperature: max 27,3°C, min 20,9°C; cielo molto nuvoloso o coperto al mattino, con piogge e rovesci anche temporaleschi. Situazione in miglioramento dal pomeriggio e più serena in serata. Probabilità di pioggia al 5%, umidità al 66%. Vento atteso sui 31 km/h
Domenica 31 luglio 2022
Temperature: max 27°C, min 16,9°C; cielo sereno e soleggiato per tutta la giornata; Probabilità di pioggia al 0%, umidità al 33%. Vento atteso sui 28 km/h