GP Spagna, dominio di Super Max in terra catalana

GP Spagna-Verstappen

Credits: Red Bull Content Pool

Max Verstappen conferma le ottime sensazioni avute durante tutto il weekend del GP di Spagna e va a prendersi la vittoria. Sul podio con lui ci sono Hamilton e Russell

L’olandese è il nuovo re di Spagna. Sempre lui, sempre Mad Max. Dopo un fine settimana passato a dare legnate morali ai suoi avversari, la domenica del GP di Spagna non ha deluso le aspettative del team austriaco. Se da una parte c’è un Max che sorride, dall’altra c’è un Leclerc che mastica amaro. Il monegasco è stato infatti costretto a partire dalla pit lane a causa dei problemi sulla sua monoposto che hanno costretto i meccanici ad una sostituzione completa del posteriore.

La griglia di partenza è stata uniformata dalla scelta delle mescole soft. Gli unici ad aver optato per le medie sono stati Verstappen, Perez e Sargeant. Leclerc è partito con le hard, nella speranza di uno stint lungo. Partenza abbastanza pulita, con Verstappen costretto a difendersi dall’attacco di Sainz. Norris reintra subito ai box dopo un contatto alla prima curva con Hamilton che gli danneggia l’ala anteriore.

Smontate le previsioni sui pit stop

Una volta scongiurati i pericoli dei primi giri, Verstappen tenta subito la fuga. Sainz riesce a mantenere la seconda posizione, ma per poco, sorpassato da un affamatissimo Hamilton. Complice anche una Mercedes rinata, che nulla ha a che vedere con le prestazioni dimostrate durante le sessioni di libere e delle qualifiche. L’incognita della gara sono state le mescole, che hanno ribaltato tutte le previsione di Pirelli per il weekend. Non c’è stata una mescola che ha prevalso su tutte, per cui ogni team ha optato per una strategia diversa.

Al sedicesimo giro, l’anteriore di Sainz ha presentato del graining e quindi lo spagnolo viene richiamato ai box per montare la gialla. La scelta del box Ferrari è stata dettata anche da un bisogno di difendersi da un eventuale undercut di Hamilton. Al ventunesimo giro gli unici a non essersi fermati sono stati Verstappen, Hamilton, Russell e Perez, probabilmente in attesa di pioggia o di un’eventuale safety car. L’usura delle mescole ha però messo fine all’attesa e ha costretto le Mercedes a montare le medie al venticinquesimo giro e Verstappen a montare le mescole hard, nel quasi impossibile tentativo di portare a casa la gara con un solo pit stop.

Ferrari in grande difficoltà, delusa dalle prestazioni della mescola gialla nel secondo stint. Gli aggiornamenti portati non hanno mostrato i miglioramenti sperati. E’ tornata invece a far paura la Mercedes, capace di infastidire gli avversari per la conquista del podio. La Rossa è stata costretta a far rientrare Sainz ai box intorno al quarantesimo giro e a montare le hard per chiudere la gara. L’undercat dello spagnolo è stato fatto in un’ottica di difesa, perché il rischio era quello di concludere la corsa addirittura in sesta posizione.

Gli ultimi giri del GP di Spagna

Gli ultimi giri del Gran Premio di Spagna hanno visto tante bagarre dentro alla gara principale. Max Verstappen, dimenticato, semina il vuoto attorno a sè con diciassette secondi prendendosi anche il giro veloce. Niente da fare per Hamilton costretto ad accontentarsi della seconda posizione, ma che nulla di più avrebbe potuto fare contro il marziano Verstappen. Perez martella fino alla fine con le sue mescole soft, sperando in una terza posizione, ma costretto poi a lasciarla a Russell.

Alonso si è svegliato negli ultimi giri dando inizio ad una bagarre con Stroll. Lo spagnolo ci tiene però a tranquillizzare il team con la frase: “Tell Lance not to worry“, facendo capire come non fosse sua intenzione infastidire il compagno di squadra. Uno Yuki Tsunoda imbestialito, finisce con una penalità di cinque secondi dopo un’entrata secca su Zhou, che ha mandato il cinese fuori pista. Gara a parte anche per Leclerc, che si è ritrovato dal lottare per la vittoria l’anno scorso, a sperare di entrare in zona punti, fallendo però nell’impresa e dovendosi accontentare di una undicesima posizione. Il suo compagno di squadra Sainz chiude in quinta posizione. Il lavoro da fare in casa Ferrari è ancora tanto.

Top 10

  1. Max Verstappen
  2. Lewis Hamilton
  3. George Russell
  4. Sergio Perez
  5. Carlos Sainz
  6. Lance Stroll
  7. Fernando Alonso
  8. Esteban Ocon
  9. Yuki Tsunoda
  10. Zhou Guanyu