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Credits: @redbullracing Twitter

Un Gran Premio con luci e ombre quello della Red Bull che, su un tracciato teoricamente congeniale alla RB15, torna sul podio ma senza riuscire a inserirsi nella lotta per la vittoria, sia in qualifica che in gara. Max Verstappen mette in cascina 15 punti che lo allineano a Charles Leclerc nella classifica Piloti, dove entrambi sono appaiati al terzo posto a quota 200. Significa che da qui a fine stagione la terza piazza dell’olandese è in serio pericolo, visto lo stato di forma della Ferrari, capace di vivere il suo miglior weekend in un tracciato agli antipodi, per conformazione, rispetto a Spa e Monza.

Verstappen ringrazia il muretto

Verstappen ha chiuso la corsa non troppo staccato dagli scarichi della SF90 del deluso Leclerc. L’olandese è stato aiutato da una strategia favorevole: partito 4°, Max ha poi sopravanzato Hamilton nella girandola dei pit stop, guadagnando l’ultima posizione del podio, poi mantenuta anche nel convulso finale contrassegnato da diverse entrate della Safety Car.

“La gara è stata positiva, è andato tutto bene – ha commentato a caldo il pilota della Red Bull – All’inizio il ritmo era lento e potevo stare con il gruppo davanti. Man mano che passavano i giri il feeling con le gomme è peggiorato, così abbiamo effettuato la sosta, compiendo l’undercut su Hamilton. Guadagnare una posizione così è positivo: abbiamo lavorato bene in termini di strategia. Il finale non è stato facile: dovevo gestire le gomme e Lewis da dietro spingeva forte. Torniamo con un bel gruzzolo di punti anche grazie a una perfetta gestione della strategia”.

Va però messo in evidenza come la RB15 non sia riuscita a dire la sua nella lotta per la vittoria, tanto che ieri lo stesso Verstappen era apparso decisamente abbacchiato. Dopo un venerdì promettente, in cui la Red Bull sembrava la principale sfidante della Mercedes, le carte si sono ribaltate in favore della Ferrari e Verstappen non è mai stato realmente in lotta per la vittoria.