GP Singapore pagelle

© Mercedes Press Area

Il caldo di Marina Bay non perdona, ma questa volta a tenere il sangue freddo è George Russell, che torna sul gradino più alto del podio dopo una gara da manuale.
Alle sue spalle un coriaceo Max Verstappen, che non molla mai, e un Lando Norris che si conferma l’uomo dell’anno, portando a casa il titolo costruttori per McLaren.
Ferrari? C’è, ma non incide. Mercedes risorge, Red Bull si difende, McLaren sorride.
Andiamo con ordine, nelle nostre pagelle del GP di Singapore.

George Russell – Voto: 9,5

Gara solida, impeccabile, chirurgica. Gestione perfetta del ritmo e delle gomme, nessuna sbavatura. È la vittoria che cercava e meritava da tempo. E soprattutto, è la prova che quando Mercedes gli dà una macchina all’altezza, George sa fare la differenza.

Max Verstappen – Voto: 8,5

Non il solito dominatore, ma un combattente vero. Con una Red Bull che non sembra più invincibile, Max tira fuori tutto quello che ha. Tiene testa a Norris e Piastri, ma deve arrendersi a un Russell in forma smagliante.
Non vince e non sfata il mito de “l’ultimo circuito“, ma dà l’ennesima lezione di grinta.

Lando Norris – Voto: 8

Non la vittoria che sognava, ma un podio che vale oro. Con questo risultato, regala a McLaren il titolo costruttori 2025. Si conferma ormai tra i grandi del circus, e non solo per talento: Lando ha imparato a gestire, a ragionare, a vincere con la testa.

Oscar Piastri – Voto: 7

Buona gara, ma con il rimpianto di non essere mai davvero in lotta per la vittoria. McLaren gioca di squadra, e l’australiano si mette al servizio della causa. Pulito, efficace, ma senza lampi.

Charles Leclerc – Voto: 6,5

La Ferrari c’è, ma non spaventa più nessuno. Charles combatte, si lamenta meno del solito via radio, ma non trova mai la chiave per emergere.
A sua discolpa, la strategia del muretto non aiuta. Gara dignitosa, ma nulla di più.

Lewis Hamilton – Voto: 6

Weekend in salita, penalità di troppo e qualche sbavatura che non siamo abituati a vedere da lui. Si consola con i punti, ma resta l’amaro in bocca: il passo non è quello del compagno, e la frustrazione si sente.

Kimi Antonelli – Voto: 5,5

Singapore è un battesimo di fuoco, e il giovane bolognese lo affronta con il coraggio che serve, ma paga l’inesperienza. Qualche errore di troppo nei momenti caldi, ma il talento si intravede. Serve tempo, e Mercedes lo sa.

Yuki Tsunoda – Voto: 5

Una gara piena di buone intenzioni e pochi risultati. La velocità c’è, ma la costanza no. Un paio di manovre troppo aggressive gli costano caro.
Un passo indietro dopo weekend promettenti.

Singapore ci ricorda che la Formula 1 non è solo potenza e velocità, ma testa, strategia e gestione. Russell fa il capolavoro, McLaren festeggia, Red Bull resiste.
E la Ferrari? Come leggete dalle nostre pagelle del GP di Singapore, rimandata al prossimo GP, nella speranza che la notte asiatica non resti il simbolo di un’altra stagione a metà. Serve un cambio di passo deciso, non solo di parole.