GP Russia, Verstappen, scatto d’orgoglio: “Risultato insperato”

verstappen sochi 2020

Credits: Red Bull Racing, press area

Niente prima fila tutta Mercedes a Sochi

Quello che sembrava un risultato finale ampiamente preannunciato ha subìto un piccolo scossone, con la zampata finale di Max Verstappen che ha relegato Valtteri Bottas (sempre lui) al terzo posto. È questa l’unica sorpresa di una Q3 che sembrava vedere nella Renault l’unica sfidante della Mercedes, dopo il tempone di Ricciardo in Q2, e che si è risolta invece nel solito derby interno alla casa teutonica, con Verstappen a fare da guastafeste nel finale. Derby per modo di dire, visto che il distacco inflitto da Lewis a Valtteri supera abbondantemente il mezzo secondo. Un gap nel quale si è inserito Verstappen, staccato di 0″563 dal britannico e con il surplus di velocità dato dalla scia nella partenza di domani. Un ausilio di cui beneficerà anche Bottas, per uno start che si preannuncia al cardiopalma vista la conformazione del rettilineo russo (chiedere alla Ferrari per conferme).

OLTRE LE ASPETTATIVE

Per l’olandese, il risultato di oggi giunge inaspettato: Ieri non eravamo competitivi, per cui direi che essere secondi rappresenta un piazzamento insperato. Abbiamo lavorato molto con gli assetti perché non eravamo soddisfatti del bilanciamento. Io e Alex (Albon, n.d.r.) abbiamo confrontato i dati di ieri, ma nonostante questo stamattina eravamo ancora distanti. Nel pomeriggio le cose sono migliorate e l’ho percepito da subito”. E per la partenza… “Siamo in una buona posizione, onestamente. Strategica per tentare di sfruttare la scia in vista della prima curva – confida Verstappen – Sarà interessante vedere come andrà. Poi ognuno terrà il suo ritmo e in questo sarà fondamentale la gestione delle gomme, che qui rappresentano un fattore importante”

Importante come il risultato colto da Max nelle qualifiche odierne, una vera boccata d’ossigeno dopo le ultime vicissitudini che hanno visto protagonista il suo motore Honda, che lo ha appiedato a Monza e messo in difficoltà al Mugello. Per domani, nel lungo rettilineo russo, sarà più che mai vitale la potenza della power unit nipponica, se il talento olandese non vuole finire stritolato nella morsa delle Mercedes.