GP Russia, la conferenza stampa dei piloti
Si alza il sipario sulla 16° prova del Mondiale 2019 sul circuito di Sochi. Kimi Raikkonen, Kevin Magnussen, Valtteri Bottas, Lance Stroll e Daniil Kvyat hanno risposto alle domande dei giornalisti
Il Mondiale di Formula 1 non si ferma, con un nuovo weekend tutto da vivere, con il GP Russia ad una settimana dal GP Singapore.
Come di consueto, il weekend inizia con la conferenza stampa dei piloti avvenuta poco fa. Sono intervenuti Kimi Raikkonen, Kevin Magnussen, Valtteri Bottas, Lance Stroll e Daniil Kvyat, pilota di casa che partirà dal fondo a causa di una penalità legata alla power unit Honda.
Inizia proprio il pilota della Toro Rosso, che si dichiara felice di poter contribuire alla crescita del motorsport in Russia, per poi tornare sul GP Singapore: “Gara difficile a Marina Bay, poi c’è stato il contatto con Kimi. La gara non si era messa bene fin da subito per me. A volte capita, ma sono necessarie anche queste esperienze“.
Poi è intervenuto Lance Stroll, pilota della Racing Point: “A Singapore siamo stati competitivi, con un passo migliore in gara rispetto alle qualifiche. Ci sono stati dei problemi tecnici per Perez ed anche per me dopo aver toccato il muro nel secondo stint. Ci aspettiamo dei miglioramenti con le ultime novità. Dobbiamo migliorare nel bilanciamento, lo vedremo già da questo weekend se e come farlo. È sempre divertente gareggiare ruota a ruota, al centro del gruppo, ci sono tante battaglie serrate ed è bello per i fan. Ma dopo il mio errore non c’è stato molto da fare, ma in precedenza credo che i tifosi si siano divertiti“.
Successivamente, è toccato a Kevin Magnussen, pilota della Haas, che ha parlato della situazione vissuta all’interno del team, con una vettura che a stento mostra una certa competitività: “La crescita della vettura? È un processo evolutivo, sarà utile capire cosa è stato sbagliato finora. Serve per migliorare la macchina, e ci siamo concentrati su diversi pacchetti. È un pò frustante, perché vorremmo spingere al massimo, e ci stiamo concentrando sul prossimo anno“. E sul GP Russia: “Questa è una pista specifica con curve a media velocità, serve un anteriore molto forte. Ma vale per ogni pista. Questa è bella, ci sarà la possibilità di sorpassare. A me piace”.
Kimi Raikkonen, che viene da un periodo non molto fortunato, tra ritiri e penalità, alla vigilia del GP Russia, si aspetta che le cose vadano un pò meglio per lui e l’Alfa Romeo: “Non si può mai sapere ma dovremmo andare meglio rispetto a Singapore, per via dell’asfalto e il tracciato. Speriamo in un weekend più tranquillo e veloce per noi”. Iceman a quasi 40 anni, domenica celebrerà 308 Gran Premi in Formula 1, e sembra che non abbia voglia di smettere: “Record di longevità? In realtà speravo di finire prima, ma poi ho ripreso. Continuo a divertirmi e finché sono felice di farlo, continuerò. Finché sento di poter guidare a questo livello, vado avanti”.
Bottas archivia il gioco di squadra a Singapore, con una stoccata alla Mercedes
Poi è la volta di un altro pilota finlandese, ovvero Valtteri Bottas, che non risparmia una frecciatina al suo team Mercedes per quanto avvenuto al GP Singapore, ovvero averlo fatto rallentare a favore di Lewis Hamilton: “Frustrato per aver aver dovuto rallentare a Singapore? È passato, martedì ne abbiamo discusso in fabbrica. Sono cose nostre. Ci sono regole che valgono per entrambi i piloti, speriamo che non si verifichino di nuovo“. Poi sul GP Russia, il pilota della Mercedes: “A Sochi ho ottenuto la mia prima vittoria nel 2017 e lo scorso anno la pole position. Arrivo con molta fiducia in questa gara, d’altronde è un weekend come l’altro, in cui si parte da zero. Ogni anno si creano condizioni, ma arrivo con una mentalità positiva. Ma non so perché è andata bene in passato.”
Ferrari ha ottenuto la sua terza vittoria consecutiva al GP Singapore, mostrando di aver migliorato la vettura. Sull’ottimo momento delle avversarie più dirette, Bottas ha così risposto: “Ferrari e Red Bull si sono avvicinate, ma al momento voglio pensare alle nostre prestazioni”.
Nel 2020 le qualifiche potrebbe cambiare format
Tra gli argomenti trattati, il nuovo format pensato per le qualifiche, con la possibilità di introdurre una Mini Race, una sorta di gara sprint con un numero di giri limitato (25), già dalla stagione 2020. La maggior parte dei piloti presenti hanno risposto di “no” a questo proposito.
“Sarebbe un peccato perdere le qualifiche. A tutti noi piace portare la vettura al limite nel giro secco. Sarebbe un peccato,” ha così risposto Valtteri Bottas.
Dello stesso parere, Kevin Magnussen: “Brutta idea quella delle mini gare in qualifica, a me non piace“.
“Una mini gara di 25 giri? Porterebbe via varie emozioni. Sarebbe una specie di trenino in qualifica,” ha così risposto Lance Stroll.
Kimi Raikkonen invece è sembrato piuttosto interessato su questa possibile novità: “Magari in qualifica delle mini gare potrebbero andare bene, però tutto dipende da come vengono strutturate. Io tornerei al giro secco come quando ho esordito. Ci sono stati tanti format, ma poi non è cambiato granché”.
Il nuovo calendario 2020 prevedono 22 GP
Ai piloti è stato chiesto un parere anche sul nuovo calendario, che prevede ben 22 Gran Premi. Valtteri Bottas: “Una gara in più con cambia, ma ad un certo punto si dovrà trovare un limite“.
Kimi Raikkonen: “Bello andare a correre su piste nuove, ma è inutile aggiungerne un pò ovunque. Vedremo quando raggiungeremo il limite”.
Daniil Kvyat: “Non era male quando avevamo 18 gare, probabilmente si capirà meglio quando arriveremo ad un limite”. Poi sulla possibilità che il GP Russia possa cambiare traslocare a San Pietroburgo, ecco come ha risposto il pilota russo: “Da Sochi a San Pietroburgo? Finché rimane in Russia va bene, a San Pietroburgo potrebbero arrivare più tifosi dal resto d’Europa. A Sochi è molto bene, magari a San Pietroburgo sarà meglio”.