GP Monza, vertici chiari: no lavori di restaurazione, no rinnovo

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GP Monza, pressioni dai vertici: se non verranno portati a termini i lavori di restaurazione accordati, non ci sarà alcun rinnovo

L’amministratore delegato della Formula 1, Stefano Domenicali, è stato schietto riguardo alla vicenda dell’iconico Gran Premio Italiano. I vertici sono stati chiari e non sono propensi a scendere a compressi: se non verranno portati a termine i lavori di restaurazione accordati per Monza, l’accordo per il rinnovo sfuma.

Angelo Sticchi Damiani ha affermato il mese scorso che gli accordi per il rinnovo del contratto per le due gare italiane erano già stati concordati. Quest’ultimo aveva inoltre sottolineato come tutto ciò fosse un risultato “pazzesco” per l’Italia. Domenicali ha confermato che le trattative sono in effetti in corso. Tuttavia l’A.D. della Formula 1 ammonisce: prima di tutto devono essere portati a termine i lavori di ammodernamento già in precedenza accordati.

Le dichiarazione di Domenicali

Stiamo effettivamente trattando con Monza e Imola per un possibile prolungamento del contratto“, ha dichiarato alla Rai. “Sono in contatto con la federazione italiana degli sport motoristici, ma i lavori a Monza dovevano iniziare dopo il Gran Premio e non sono ancora iniziati a dicembre e questo non va bene. La mia pressione è costruttiva, ma le burocrazie interne non dovrebbero essere in grado di fermare certi progetti. Dobbiamo stare al passo con i tempi. Nel 2020 a Imola è stata data un’opportunità straordinaria e loro erano pronti“.

Domenicali, infine, conclude affermando: “Quest’anno, purtroppo, non abbiamo potuto correre a causa dell’alluvione. Non vediamo l’ora di correre di nuovo ad Imola l’anno prossimo, ma bisogna anche capire che non possiamo investire di più privatamente. Si tratta di capire quanto il nostro Paese sia disposto ad investire nella Formula 1 come piattaforma sportiva, promozionale e commerciale, perché la Formula 1 non può più essere gestita privatamente“.