GP Monaco 2015, Paul Hembery: «Strategia fondamentale, sorpassi difficili»

Canadian Grand Prix, Montreal 07-10 June 2012

Monaco presenta una serie di aspetti non convenzionali. E’ la gara con la velocità media più bassa e con la curva più lenta dell’intero campionato, in cui è più rilevante l’importanza del grip meccanico delle gomme rispetto a quello aerodinamico. Per questo è certamente il terreno ideale per le gomme supersoft, quelle che offrono la migliore aderenza dell’intera gamma e sono le più rapide a raggiungere la giusta temperatura. Monaco è anche l’unica gara in cui non è possibile rispettare la lunghezza minima obbligatoria, normalmente imposta dal regolamento FIA, di 305 chilometri e con l’asfalto che è il meno abrasivo dell’anno.

«Il GP di Monaco è una di quelle gare che si attendono con emozione: poche parole possono descrivere adeguatamente lo spettacolo. Noi porteremo al debutto in campionato il nostro pneumatico P Zero Red supersoft, quest’anno profondamente rinnovato – ha commentato Paul Hembery, Responsabile del Motorsport per Pirelli – Farà coppia con la gomma Yellow soft, come da nostra tradizione nel Principato. A Montecarlo i sorpassi sono tradizionalmente difficili, ma più volte abbiamo visto in passato come la strategia e il degrado degli pneumatici possano favorire i cambiamenti di posizione, e anche i sorpassi in pista».

Anche le sessioni hanno un calendario differente, con una pausa il venerdì quando il circuito è aperto al traffico pubblico. Questa alternanza non consente al tracciato di evolvere come accade normalmente, non permettendo l’usuale deposito di gomma che ne aumenta l’aderenza. Con vie di fuga molto limitate, vi è una forte probabilità di incidenti con l’intervento della safety car, e questo deve essere preso in considerazione nei calcoli di strategia. A causa della bassissima usura degli pneumatici e il degrado che caratterizza il Gran Premio di Monaco, quasi sempre l’unica strategia contemplata è su una sola sosta: «In particolare, sarà cruciale il buon utilizzo della gomma supersoft, che offre un notevole vantaggio cronometrico sul giro. Montecarlo presenta alcuni aspetti del tutto unici, a iniziare dal ritmo di prove che spesso offrono emozioni da ultimo giro della roulette. Ma la giusta preparazione e un’accurata raccolta dei dati pongono i piloti nella condizione ideale per massimizzare il loro potenziale e quello delle monoposto in ottica di gara e anche della sessione di qualifica, che su questo circuito assume un’importanza cruciale», ha concluso.

Eleonora Ottonello
@lapisinha