GP Messico, Ferrari: «Si fatica a tenere la vettura in pista»

Credits: Media Center Ferrari

La Formula 1 è tornata ufficialmente sull’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico con lo svolgersi delle prime due sessioni di prove libere. L’asfalto nuovo e ancora umido a causa della pioggia caduta al mattino ha reso difficile il debutto in pista dei piloti che sono stati costretti a scendere sul tracciato con gomme Intermediate, prima di passare ai run sulle Medium. Sebastian Vettel, che ha ottenuto il quinto posto con la Ferrari nel secondo turno di libere del Gran Premio del Messico ma non ha preso parte alla conferenza stampa con i giornalisti per un malore.

«E’ stata una giornata interessante: l’asfalto era molto scivoloso, c’era poca aderenza e credo che tutti abbiano fatto fatica a tenere la macchina in pista. Mi ha sorpreso che le velocità fossero così basse, anche in quelle curve che mi aspettavo più veloci, ma con più gomma sulla pista le cose dovrebbero migliorare – ha commentato il pilota tedesco della Ferrari – E’ stato incredibile vedere quanti spettatori ci fossero già al venerdì. E’ una sensazione davvero unica entrare in una specie di stadio e vedere sia a destra che a sinistra così tante persone e le grandi tribune, ci si passa letteralmente in mezzo! Somiglia un pò a Singapore, solo più grande. Purtroppo sul finale la pioggia ha interrotto il nostro long run, ma è stato lo stesso per tutti».

Per il momento Seb non si lascia prendere da facili entusiasmi: «Penso che possiamo essere contenti per come è andata la giornata, anche se sono certo che si possa ancora migliorare. Sono sicuro che per domani possiamo migliorare e finire in una buona posizione».

GP MESSICO F1/2015

Peggio è andata a Kimi Raikkonen, sesto a fine giornata. Il pilota finlandese, che ha lasciato trasparire di avere maggiori difficoltà rispetto al suo compagno di squadra, ha accusato il nuovo manto di essere troppo scivoloso: «Oggi è stata una giornata piuttosto impegnativa perché il tracciato della pista è bello, ma l’asfalto nuovo era molto viscido, le vetture scivolavano e a volte si aveva la sensazione di essere ad un rally piuttosto che in Formula 1. Forse le mescole sono un po’ troppo verso il duro, ma lo stesso vale per tutti. Sapevamo fin dall’inizio che a causa dell’altitudine e quindi dell’aria rarefatta, le vetture avrebbero raggiunto alte velocità con minore deportanza: penso che tutti girassero con il massimo carico aerodinamico, ma io preferirei avere i livelli di deportanza di sempre – ha continuato Iceman – Ovviamente, man mano che si gira, le condizioni della pista miglioreranno e il grip aumenterà, ma sono sicuro che sarà una gara più complicata di altre. Nella seconda sessione durante la simulazione di gara pioveva un po’ e non ho voluto rischiare, quindi l’ho presa con calma ogni volta che vedevo qualche goccia. Domani abbiamo ancora tempo per lavorare sulla vettura e migliorare l’assetto, vedremo come andrà. Cercheremo di tirare fuori il meglio».