Formula 1 Gran Premio Messico Primo piano GP Messico, anteprima: info e allerta meteo 23 Ottobre 2025 Giorgia Meneghetti © Red Bull Press Area Formula 1 GP de la Ciudad de México 2025, round 20. Una sfida unica e un banco estremo per, team, piloti e le vetture per via dell’alta quota e l’aria rarefatta… La Formula 1 continua il tour americano, spostandosi al sud in direzione Messico e la capitale, Città del Messico. Nel weekend si terrà il GP Messico, presso l’Autodromo Hermanos Rodríguez. Dalla terra dei cowboy del Texas e Austin, nel giro di una settimana si cambia scenario, con un’atmosfera altrettanto elettrizzante e festosa, tipica del popolo messicano. Il punto più esclusivo dell’Autodromo Hermanos Rodríguez, sono le tribune del celebre Foro Sol (un tempo era uno stadio), gremito da un pubblico calorosissimo, che accoglierà in modo scenografico e festoso, la Formula 1 e i piloti, ogni volta che transiteranno in quella zona. Un weekend spettacolare e dal clima festoso, ma altrettanto ricco di sfide, e particolarmente tecniche: Città del Messico è a oltre 2.300 metri sul livello del mare, pertanto l’aria è rarefatta. Un fattore da non sottovalutare, in quanto può condizionare il comportamento aerodinamico e meccanico delle monoposto. Anche per i piloti, a livello fisico, rappresenta una vera sfida. In quel punto, l’aria è più sottile, tanto da ridurre l’efficienza delle ali e dei diffusori. I team, per tentare di ovviare al problema, andranno a caricare al massimo gli elementi aerodinamici, senza cercare di ottenere livelli di downforce che potremmo vedere in altre piste come Monaco o Budapest. Le configurazioni saranno pressoché, da alto carico, con l’incognita legata alla gestione delle temperature, che interessano parti delle vetture come, motore, freni e pneumatici. Motivo per cui, vedremo qualche apertura sulle vetture, come prese d’aria e configurazioni di raffreddamento specifiche, per evitare che nei 71 giri di gara, si possano verificare episodi di surriscaldamento. IT’S RACE WEEK AGAIN! This time we’re heading to the buzzing metropolis of Mexico City! #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/SI50YsK5jd — Formula 1 (@F1) October 20, 2025 Cosa ci aspettiamo dalla F1Esta? Una nuova tappa di questo campionato, con la lotta per il titolo iridato piloti 2025, sempre più avvincente che mai e con possibili nuovi scenari all’orizzonte. Fino a poco tempo fa, la sfida iridata sembrava unicamente tra i due piloti della McLaren. Ma dal GP d’Italia alle ultime gare, si prospetta un quadro inaspettato e che rende questa sfida ancora più interessante: la rimonta di Max Verstappen. Max Verstappen nelle ultime gare, è tornato in ottima forma con ottimi risultati, vittorie, e soprattutto a dominare. Questo anche grazie a una ritrovata Red Bull, come abbiamo visto nel weekend di Austin: pole position e vittorie. Tuttavia, per il GP Messico vedremo come si comporterà: l’altitudine e il rettilineo, esaltando l’aerodinamica della RB21 e la potenza del motore Honda, che come sappiamo non ha mai sofferto l’alta quota. Super Max sarà sicuramente il favorito, per questa prova. Round 2️⃣0️⃣ And it’s all to race for #F1 || #MexicoGP pic.twitter.com/MKvh0PwBIY — Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) October 22, 2025 La Scuderia Ferrari si prepara alla nuova sfida, con qualche incognita, in particolare per quanto riguarda l’equilibrio aerodinamico. Sappiamo che la SF-25, soffre in condizioni di bassa aderenza, ma potrebbe trovare giovamento per via di una trazione migliorata: dopo la Sprint Race ad Austin, Charles Leclerc aveva parlato di “interventi misteriosi”. Sarà da valutare, la gestione termica dei freni e delle gomme, altro punto critico, in particolare nel secondo settore del tracciato (più tecnico). Vedremo, di sicuro dopo la buona prova ad Austin, la Ferrari proverà a fare altrettanto bene, e permettere a Charles Leclerc e a Lewis Hamilton, di recuperare nei confronti dei diretti avversari, e migliorare ulteriormente la posizione in classifica. ¡Viva la velocidad! Follow our weekend on our SF App and social channels! Covert art by @jorge_molinam ➡️ https://t.co/NzUuSsX87H pic.twitter.com/dLlArRZizi — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) October 22, 2025 Osservata speciale, resta comunque la McLaren, protagonista di questo mondiale. Vincitrice del Titolo Costruttori 2025, il team di Woking si prepara alla sfida messicana, con l’intento di proseguire la lotta per il Titolo Piloti. Dovrà però stare attenta, alla rimonta di Max Verstappen! Nelle ultime gare, tra un ritiro e qualche errore da parte dei piloti, la sfida sembra sempre più una cosa a tre. A questo punto del campionato, è quasi d’obbligo non commettere errori sia da parte di Oscar Piastri, che di Lando Norris, se non vogliono che il Titolo vada in mano di Max. La MCL39 ha dimostrato una straordinaria efficienza, nelle curve medio-lente: potrebbe non soffrire il deficit di carico in quota. Ma, attenzione alle lotte tra i due piloti: nelle ultime gare, sono arrivati a spingersi al limite e con qualche scontro. Ciò potrebbe non aiutare il team a ottenere il miglior risultato. In Messico tornano le tre sessioni di libere, dunque tempo per lavorare e prepararsi alle sfide più importanti del weekend, come le qualifiche e la gara. Tuttavia, attenzione alla possibilità di commettere errori che possono rivelarsi “fatali”. Anche perché, Max è in agguato. Who’s ready to see the MCL39 send it through the Foro Sol #McLaren | #MexicoGP pic.twitter.com/l5TuA1TB4G — McLaren (@McLarenF1) October 22, 2025 Autodromo Hermanos Rodríguez Si tratta di un circuito permanente, situato all’interno di un parco di Città del Messico la capitale del Messico. Realizzato agli inizi degli anni sessanta, in origine fino al 1972, si chiamava Magdalena Mixucha, poi la decisione di rendere omaggio ai Fratelli Rodríguez: Ricardo e Pedro. From McLaren’s need to bounce back, to a host of rookies making their FP1 debuts… These are the biggest stories that we’re excited about ahead of the Mexico City Grand Prix #F1 #MexicoGPhttps://t.co/G40Jd8rCeS — Formula 1 (@F1) October 22, 2025 Storicamente, la Formula 1 ha disputato 16 edizioni del GP Messico dal 1963 al 1970, e dal 1986 al 1992, per poi tornare dalla stagione 2015. A causa della pandemia di coronavirus, non si è corso nel 2020, con l’appuntamento che è stato rinviato al 2021. Il tracciato attuale è frutto di numerose modifiche effettuate sulla storica pista, specialmente nell’ultima curva chiamata ‘Peraltada’, accorciata per favorire una sezione del circuito, realizzato all’interno di uno stadio. Quando i piloti arrivano in questo tratto della pista, si ritrovano accolti da una visione spettacolare, con le tribune che si affacciano e il pubblico che vede le vetture arrivare di fronte. Anche il podio è piuttosto particolare, realizzato all’interno dello stadio. Il circuito è lungo 4.304 km con 17 curve, è situato a 2.300 metri sopra il livello del mare: una caratteristica che potrebbe creare qualche problema aerodinamico e motoristico, così come al sistema di raffreddamento dei freni, messo a dura prova, proprio per l‘aria rarefatta presente. Una bella sfida per piloti e monoposto, per affrontare questa pista. DRS Saranno tre le zone dove sarà possibile attivare e utilizzare il sistema DRS all’Hermanos Rodríguez: la prima, sul rettilineo principale, tra curva 17 e curva 1; la seconda, nel tratto tra curva 3 e curva 4; la terza, nel tratto tra curva 11 e curva 12 I punti di attivazione saranno due e posizionati: prima della curva 10 e tra le curve 14 e 15. ©️ Pirelli Press Area Pirelli: C2, C4, C5 C2 P Zero White Hard C4 P Zero Yellow Medium C5 P Zero Red Soft Dopo Austin, anche qui Pirelli propone un salto di mescole. Una scelta conservativa, specialmente per quanto riguarda le Hard, che rischia di essere molto penalizzante a livello di grip e di tempo sul giro. Nell’ultima edizione del GP Messico (2024), la strategia più vincente è stata una sosta, con la combinazione di mescole Medium-Hard, con stint molto lunghi e un degrado contenuto. Per il GP Messico 2025, data la nuova generazione di mescole e la ricerca di una maggiore trazione in un asfalto estremamente liscio, potremmo assistere a nuovi scenari. Le C4 e C5, offriranno un vantaggio in qualifica e nei primi giri di gara, con il rischio di un elevato degrado e di graining, specialmente nei long run con pieno di carburante a bordo. Attenzione quindi al graining, una vera costante qui a Città del Messico. Dato il basso carico aerodinamico e la superficie poco abrasiva, gli pneumatici tendono a scivolare, causando micro-strappi e la riduzione del grip meccanico. Le mescole 2025, hanno dimostrato di essere molto resistenti su questo fatto, portando i team a migliorare la gestione delle gomme, soprattutto Red Bull e McLaren, che potrebbero optare per una strategia più aggressiva. Grande attenzione durante le tre sessioni di prove libere: saranno fondamentali, per provare le vetture e lavorare sui long run, per capire come lavorano le gomme e come eventualmente gestirle a livello di temperature, che possono calare lungo i rettilinei. ©️ Pirelli Press Area Che tempo che farà? Ecco l’ultimo bollettino meteo, per il weekend del GP Messico 2025. Tempo sereno e soleggiato nel corso del weekend, con qualche nuvola ma non dovrebbe piovere. Le temperature meno torride, rispetto ad Austin, con le massime che si aggireranno attorno i 26°C. Getting into the swing of things, Mexico style! #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/MdMp07ZyU5 — Formula 1 (@F1) October 22, 2025 Venerdì 24 ottobre 2025 Temperature: max 26°C, min 13°C; Cielo sereno, a tratti parzialmente nuvoloso. Non è attesa la pioggia. Umidità al 20%. Vento atteso tra 4 e 6 km/h. Sabato 25 ottobre 2025 Temperature: max 27°C, min 12°C; Cielo sereno e soleggiato. Non è attesa la pioggia. Umidità al 17%. Vento atteso tra 4 e 11 km/h. Domenica 26 ottobre 2025 Temperature: max 27°C, min 12°C; Cielo con velature lievi, ma sereno. Non è attesa la pioggia. Umidità al 11%. Vento atteso tra 9 e 11 km/h. Tags: 2024, GP Messico, Hermanos Rodriguez, Pirelli Continue Reading Previous Lotta mondiale, Button: “Norris cresce, Piastri è in difficoltà”