GP Malesia Formula 1 2015, prove libere: la Ferrari si prepara alla qualifiche con ottimismo

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© Foto Studio Colombo

james allisonIn termini di tempo sul giro, i progressi fatti riguardano in egual misura sia il telaio che la power unit. Dal lato del telaio, la parte del leone la fa l’aerodinamica, perché è quella che più incide nei tempi sul giro. In percentuale è un 80 contro il 20 dell’utile prodotto dall’efficienza del raffreddamento della macchina, che poi si traduce anch’esso in aerodinamica, perché permette di utilizzare forme più strette al retrotreno.Il degrado delle gomme per noi è buono e anche il passo gara è ragionevolmente competitivo. E chiaro che ognuno utilizza a modo suo le prove del venerdì, ma il primo giorno è andato bene. E’ un po’ presto per essere troppo fiduciosi, non è facile giudicare. E’ solo in qualifica che ci si può rendere conto della potenza e del carico aerodinamico degli avversari, a pari condizioni. Per cercare di distinguere i vantaggi aerodinamici da quelli di potenza bisognerebbe guardare il grafico delle accelerazioni, diverso a seconda che il guadagno sia stato ottenuto in cavalli oppure in deportanza. Ma la forma di questo grafico è influenzata da componenti come il vento, quindi servono diverse gare per avere un quadro preciso. Dalle analisi della prima gara risulta che abbiamo fatto un bel passo avanti, e che il divario dalla Mercedes è divisibile in parti uguali fra telaio e aerodinamica. Non ci tireremo indietro sugli sviluppi, ci sono molte cose in arrivo. Il programma aerodinamico va molto bene, le regole sono ancora relativamente ‘giovani’ e possiamo aspettarci progressi importanti. Lo stesso vale per il motore, dove la nuova norma relativa a ‘gettoni’ rende la situazione molto diversa dall’anno scorso. Si può sviluppare durante la stagione, e i tre gettoni in più che ci siamo tenuti rispetto alla Mercedes possono sembrare pochi, ma servono ad esempio a ‘comprare’ uno sviluppo sulla combustione, cioè un’evoluzione molto importante sulla testata del motore termico.

kimi-raikkonen-aus-2015Oggi abbiamo completato tutto il lavoro previsto dal programma. Al mattino ho avuto un buon feeling con la vettura, mentre nel pomeriggio è stato un po’ più difficile, abbiamo avuto qualche problema di guidabilità ed altri, causati dal vento e dal caldo, ma il tempo sul giro non era male. Purtroppo quando siamo usciti con la mescola più morbida abbiamo avuto bandiera rossa. La vettura non è ancora perfetta, ma sono certo che per domani possiamo migliorare. Dobbiamo lavorare sul set-up per cercare di rendere tutto più semplice, ma faremo del nostro meglio.

Vedremo dove saremo in qualifica”.

vettel-aus-2015Nel complesso, quella di oggi non è stata una brutta giornata. Faceva molto caldo e la pista era scivolosa, fattore che rende sempre difficile far funzionare le gomme. Non sono molto contento di me stesso: stavo tirando troppo e mi sono girato in pista. Però, se c’è un giorno in cui puoi provare a forzare, quello è proprio il venerdì. Vedo una battaglia serrata fra noi e la Williams, nella quale probabilmente si inserirà anche la Red Bull. La Mercedes oggi non ha avuto una buona giornata, ma rimane fortissima.

Comunque, noi dobbiamo pensare a noi stessi“.

 

Esteban GutierrezSepang è un circuito che generalmente piace molto ai piloti, anche se è molto impegnativo, soprattutto per quanto riguarda le temperature. Il raffreddamento di alcune componenti meccaniche della vettura è un aspetto molto critico, perché se da un lato si cerca sempre di trovare soluzioni al limite, dall’altro non dobbiamo dimenticarci che questa gara si svolge in un ambiente estremamente caldo ed umido. Da un punto di vista aerodinamico, per esempio, è evidente che quanto meno le prese d’aria sono aperte, tanto meglio i flussi di aria saranno convogliati a vantaggio dell’aerodinamica; ma contemporaneamente dobbiamo anche permettere un raffreddamento ottimale della power unit. In realtà in Malesia bisogna cercare di refrigerare tutto quanto sta dentro l’abitacolo, pilota compreso…! Per questo la forma di preparazione più importante per chi guida è arrivare sul posto quanto prima e cominciare ad allenarsi con i livelli di umidità reali. Sappiamo bene che spesso a Sepang ci sono scrosci d’acqua improvvisi e violenti e questo rappresenta un altro elemento climatico che può avere un impatto sulla strategia, tanto in qualifica quanto in gara. In generale è un tracciato che richiede un assetto che sia un compromesso tra livello ottimale di sottosterzo, per affrontare le molte ampie curve, e velocità di punta sui due lunghi rettilinei. Se si privilegia un aspetto piuttosto che l’altro, si rischia di avere un consumo anomalo degli pneumatici, considerate le alte temperature a cui lavorano. Ci sono due frenate importanti ma Sepang non è troppo impegnativo per i freni, così come per il consumo di carburante