GP Italia 2014, Paul Hembery: «Monza, una delle gare più dure dell’anno»
Monza è la gara di casa per Pirelli: si trova, infatti, a solo mezz’ora di auto dal quartier generale della società, a Milano, dove vengono progettate le gomme F1. Con le sue famose curve veloci, come la Parabolica, e i lunghi rettilinei seguiti da chicane lente, dove sono alti i carichi longitudinali in trazione e frenata, il circuito italiano rappresenta una bella sfida per le gomme. Per questo motivo, Pirelli ha deciso di portare qui le due mescole più dure del range F1: il P Zero Orange hard ed il P Zero White medium.
«Correre in casa è sempre una fonte di immenso piacere e orgoglio per noi, soprattutto perché molti dei nostri dipendenti, che normalmente non viaggiano per le gare, possono vedere i nostri pneumatici in azione. La nostra gara di casa è anche una delle più impegnative dell’anno per gli pneumatici: non a caso, Monza è conosciuta come il tempio della velocità. Più un circuito è veloce più diventa impegnativo per le gomme a causa dell’ accumulo di calore che tutti questi carichi determinano – ha sottolineato Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli – Le vetture corrono con un carico aerodinamico molto basso a Monza, per massimizzare la velocità di punta sui rettilinei. Questo ha un effetto sulle gomme: con un ridotto carico aerodinamico le monoposto tendono a scivolare di più; inoltre, si possono avere dei bloccaggi delle gomme nelle zone di frenata, un elemento chiave a Monza».
La P Zero White medium è una mescola low working range, capace di assicurare massime prestazioni anche a basse temperature. La P Zero Orange hard è una mescola high working range, perfetta per temperature più alte. La temperatura ambientale a Monza è generalmente mite; anche se, in passato, c’è stata qualche gara bagnata. La strategia vincente dello scorso anno fu a una sosta: Sebastian Vettel, Reb Bull, partì con le mescole medium per poi montare le hard al 23° giro.