Analisi della redazione Formula 1 Gran Premio Emilia Romagna GP Imola cancellato: la Formula 1 si ferma. I precedenti 17 Maggio 2023 Eleonora Ottonello @TheMcLarenZone, Twitter Non è facile cercare di fermare il grande circo della Formula 1. Praticamente chi c’è riuscito, si può letteralmente contare sulla punta delle dita. È stato cancellato il GP di Imola ma è solo l’ultimo della lista Da quando il Mondiale di Formula 1 ha ufficialmente fatto il suo debutto nel 1950 in qualche occasione ha dovuto alzare bandiera bianca e arrendersi a fattori esterni. La stagione 2023 avrebbe dovuto essere la più lunga di sempre, con ben 23 tappe organizzate. Il GP di Imola è stato cancellato a causa del maltempo che ha flagellato l’Emilia Romagna e le gare che si disputeranno, quindi, saranno 22. Il sesto appuntamento del campionato 2023 di Formula 1 è stato cancellato quando praticamente il weekend era quasi pronto a partire. Buona parte degli addetti ai lavori era già in circuito ma il maltempo, che è precipitato già nelle ultime ore di ieri, ha fatto prendere la decisione di annullare la gara di Imola. E non è la prima volta che accade nella storia della massima serie automobilistica. COVID-19 La penultima gara annullata per fattori esterni è il GP di Australia 2020. La decisione è arrivata in occasione del venerdì. Migliaia di appassionati non sapevano se avessero potuto raggiungere il circuito o meno. Sebbene la pandemia da Covid-19, all’epoca, non potesse ritenersi esplosa a livello mondiale, già si contavano oltre 125 mila casi riscontrati a livello globale e oltre 5 mila persone morte. Ad alzare la bandiera bianca, ben prima dell’annuncio di Liberty Media e organizzatori, era stata la McLaren. Nella giornata di giovedì aveva riscontrato un caso di positività tra uno dei propri dipendenti. Mentre la scuderia di Woking annunciava che non avrebbe preso parte alla corsa, alla quarantena preventiva avevano aderito anche quattro membri della Haas, risultati negativi al tampone. Anche a seguito di questi casi, i vertici della massima formula automobilistica si riunirono per prendere una decisione e dopo lunghissimi colloqui stabilirono che l’evento sarebbe stato cancellato. RIVOLTE SOCIALI A fermare la Formula 1 ci hanno anche pensato le rivolte sociali. A Sakhir, nel 2011, non si disputò il GP del Bahrain, evento di apertura della stagione che si sarebbe dovuto tenere dall’11 al 13 marzo. La gara è stata annullata a causa delle rivolte popolari che hanno, di fatto, dato il via alla “primavera araba”. A metà febbraio iniziarono a intensificarsi le proteste anti-governative nei paesi arabi di Nord Africa e Medio Oriente. Buona parte dei manifestanti furono uccisi dalla autorità o portati in prigione dove furono selvaggiamente torturati. I manifestanti sicuramente non si sarebbero lasciati scappare la possibilità di portare alla ribalta la propria protesta durante la gara. E il principe ereditario del Bahrain decise di annullare il GP del Bahrain. Quella che ha fatto saltare il GP del Belgio e quello di Olanda a cavallo tra il 1956 e il 1957 non può definirsi propriamente una rivolta sociale. La crisi di Suez, ossia l’occupazione militare del canale nord africano da parte di Francia, Regno Unito e Israele contro ovviamente il volere dell’Egitto, comportò ingenti problemi nell’approvvigionamento del petrolio e questo portò alla cancellazione del GP di Belgio e di Olanda per mancanza di benzina. Non se la passò meglio l’Argentina nel 1976, obbligata a vedere l’annullamento della gara di Formula 1. A seguito di un brutale colpo di stato militare, prese il potere della nazione Juan Domingo Peron che ne divenne Presidente. Proprio a causa dell’ascesa del generale argentino, che instaurò un regime di dittatura fino al 1983, in tutto il Paese si registrarono violenti disordini per i quali venne cancellato il GP di Argentina. Imola, autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola allagato, Gran Premio Formula 1 annullato #imola #formula1 #granpremio #emiliaromagna #localteam pic.twitter.com/PqOoXmfBnO — Local Team (@localteamtv) May 17, 2023 GUERRE L’annullamento del GP di Russia è l’ultimo in questa lista. A seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il 24 febbraio 2022, esattamente come tante altre Federazione sportive, anche la Formula 1, prese posizione. Venne diramata una nota dove veniva spiegato che, tenendo conto delle circostanze attuali il GP di Russia sarebbe stato cancellato dal calendario del mondiale. Una decisione condivisa e che vedeva allineate tutte la parti in gioco. Liberty Media, FIA e squadre. Una situazione che ha portato il Circus a prendere le distanze non solo dalla gara di Sochi, ma anche dal pilota della Haas Nikita Mazepin, che venne sostituito con Kevin Magnussen. TERREMOTI Non solo alluvioni. Anche i terremoti hanno obbligato la Formula 1 a rivedere i propri piani. Il GP del Pacifico del 1995 avrebbe dovuto disputarsi il 16 aprile sul circuito internazionale di Okayama ma fu rinviato al 22 ottobre a seguito di un tremendo terremoto di magnitudo 7,2 verificatosi nella regione di Kobe, situata a circa 150 km dal tracciato. Il sisma causò quasi 6500 vittime ma fu un vero flop. Le infrastrutture di accesso al circuito, danneggiate dal sisma di pochi mesi prima, hanno reso davvero complesso ai tifosi poter seguire dal vivo la gara di Formula 1. Tags: 2023, GP Emilia Romagna, Imola Continue Reading Previous GP Emilia Romagna, annullato: la reazione dei pilotiNext Sainz su SF-23: “La vettura è incoerente. Lottiamo con l’imprevedibilità”