GP Gran Bretagna 2019, bene Gasly, male Verstappen nelle libere
L’arrivo in Gran Bretagna è stato un brusco risveglio per Max Verstappen, dopo il sogno vissuto due settimane fa sulle colline austriache del Red Bull Ring. Il pilota olandese, fresco della sesta vittoria in carriera, ha incontrato più difficoltà del previsto, fermandosi nelle FP2 al settimo crono, preceduto pure da Pierre Gasly e Lando Norris. Per Verstappen sono diversi i problemi da sistemare e anche l’ottimismo in vista di domani non è alle stelle. Diversa la situazione di Gasly, riguardo al quale si continua a vociferare di un futuro pericolosamente incerto all’interno della Red Bull, ma il francese nel venerdì di Silverstone sembra avere dato qualche segnale di ripresa. Nelle FP2, per lui è arrivato il quinto crono.
Verstappen ha commentato il primo giorno del fine settimana con non troppo entusiasmo: “Dal mio punto di vista è stata una giornata piuttosto negativa, perché non abbiamo mai trovato il bilanciamento giusto. Ho fatto molta fatica con il set up e il retrotreno continuava a scivolare parecchio. Nonostante io non mi senta troppo fiducioso, almeno i tempi sono tutti ravvicinati, quindi con del lavoro in più potremo avvicinarci. Il nuovo asfalto? E’ buono, offre più grip ed è una cosa che a noi piloti piace. Ma non è perfetto, essendoci ancora qualche buca, specialmente nel tratto dalla Curva 6 alla 9. Come sempre è un circuito impegnativo per le gomme, quindi sarà interessante vedere le scelte degli altri per domani. Ci consoliamo sapendo che, a livello di tempi, Mercedes e Ferrari non sono troppo lontane”.
Più ottimistiche le sensazioni di Gasly: “Sono contento perché è stato il miglior venerdì dell’anno, almeno dal mio lato del garage. Abbiamo cambiato alcune cose dopo l’Austria e stiamo lavorando in quella direzione. Ci sono ancora delle cose da migliorare e il mio giro in FP2 non è stato perfetto, ma sono soddisfatto. Ovviamente non dobbiamo illuderci troppo, essendo solo venerdì. L’importante è fare bene domani, continuando a lavorare nella direzione che abbiamo preso. Questa è una pista ad alta velocità e le condizioni cambiano molto da una curva all’altra, ma è lo stesso per tutti”.